/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bonomi, prepensionamenti non creano posti di lavoro

Bonomi, prepensionamenti non creano posti di lavoro

Troppi provvedimenti non c'entrano con lavoro e crescita

FERMO, 09 dicembre 2022, 15:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non è vero che i prepensionamenti creano posti di lavoro". Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi durante l'assemblea degli industriali di Fermo, lanciando un appello alla politica e al governo: "metteteci nelle condizioni di creare posti di lavoro". Lo ha fatto citando le parole di Papa Francesco - "La miglior forma di distribuzione di ricchezza è creare posti di lavoro" - sottolineando che "invece abbiamo dei provvedimenti che nulla hanno a che fare con il lavoro e con la crescita del Paese". E a Fermo è tornato a invocare "interventi choc" in particolare sul cuneo fiscale, "per mettere più soldi nelle tasche degli italiani a basso reddito. La proposta di Confindustria era un taglio di 16 miliardi di euro con la riconfigurazione del 4-5% della spesa pubblica". Il taglio "doveva andare per 2/3 a favore dei lavoratori e per 1/3 a favore delle imprese, agli italiani con redditi inferiori ai 35 mila euro poteva andare una mensilità di più di 1.200 euro". "Tutta Europa sta soffrendo per il caro energia e l'Italia più degli altri per scelte scriteriate fatte in decenni di mancata politica energetica e quindi industriale" ha detto ancora, prendendo le distanze da tutti i governi: "noi dobbiamo essere la Confindustria della tripla A: autonoma, agovernativa e apartitica. Non tifiamo mai per nessuno, tifiamo solo per il nostro Paese, per l'Italia". E sempre in tema di energia, Bonomi ha sollecitato di nuovo il rigassificatore di Piombino: "la Germania in 200 giorni, partendo da zero, ha realizzato il suo rigassificatore, quello di Piombino è bloccato per il colore della nave, esempio della burocrazia folle di un Paese". Va fatto, ha insistito, "perché andrebbe a incidere sul prezzo del gas del nostro Paese",
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza