"Sosterrò convintamente la
candidatura di Stefano Bonaccini alla segreteria nazionale del
Partito Democratico, certo che la sua capacità di visione e
dialogo, l'esperienza amministrativa che fa parte del suo
bagaglio culturale, nonché la sua volontà di rimettere al centro
dell'agenda politica i temi del lavoro, della sanità e della
scuola pubblica, della lotta alle disuguaglianze e dello
sviluppo sostenibile, rappresentino gli elementi cardine del
nuovo Pd". A dirlo è il consigliere regionale del Pd Maurizio
Mangialardi, candidato del centrosinistra alle regionali del
2020. "Un processo che dovrà obbligatoriamente andare oltre
l'appuntamento congressuale - aggiunge - e che dovrà trovare non
solo il pieno coinvolgimento delle donne, degli uomini e
soprattutto dei giovani della nostra comunità, ma anche delle
migliori energie presenti nella società, comprese quelle che si
sono perse negli ultimi anni. Mi sembra la strada giusta da
intraprendere verso la rifondazione di una forza autenticamente
popolare, progressista ed europeista, in grado ritrovare la
propria vocazione e la propria identità originaria che tanto
entusiasmo e tanta speranza avevano suscitato al momento della
nascita del Pd".Mangialardi ha "particolarmente apprezzato anche
il percorso avviato da Matteo Ricci (sindaco di Pesaro e
coordinatore dei sindaci Pd, ndr) e culminato con il suo
appoggio alla candidatura di Bonaccini. Un percorso limpido e
responsabile, basato su contenuti originali e capaci di
interpretare correttamente sia la fase di difficoltà che sta
vivendo il nostro partito che l'intero Paese. Credo che in
questo momento il Pd debba evitare di cercare scorciatoie,
dimostrandosi coraggioso nel ripensare la propria identità, nel
fare autocritica sugli errori commessi e nel riconnettersi con
le istanze del suo popolo per farsi carico di quei bisogni a cui
questa destra sovranista, xenofoba e punto di riferimento degli
evasori fiscali non sa e non vuole dare risposte". Secondo
Mangialardi "per farlo è necessario un partito davvero aperto,
plurale, svincolato dalle logiche di corrente e dalla volontà di
perseguire la ricerca del potere a discapito delle idee".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA