"Che da due anni a questa parte la
corsa a salire sul carro del vincitore sia sport diffusamente
praticato nella politica marchigiana lo sapevamo già. È
sufficiente scorrere le biografie di tanti assessori, di ex
assessori ora parlamentari, di consiglieri regionali che siedono
tra i banchi del centrodestra e persino di certi dirigenti
apicali, per capire come il malcostume del trasformismo
rappresenti quasi un tratto identitario dell'attuale classe
dirigente. Dunque non fa neppure notizia il passaggio tra le
file della maggioranza di Luca Santarelli, che segue di pochi
mesi quello della ex consigliera del Movimento 5 Stelle Simona
Lupini". Così i gruppi assembleari del Partito Democratico e del
Movimento 5 Stelle sull'accordo stipulato tra il consigliere
regionale di Rinasci Marche, Luca Santarelli, e il gruppo
assembleare di Forza Italia. Pd e M5s ricordano che "spesso
Santarelli, da consigliere di opposizione, ha manifestato
vicinanza alle posizioni della maggioranza di centrodestra,
risultando in alcuni casi perfino decisivo al momento del voto.
Tanto è vero che scarso, per non dire nullo, è stato il suo
apporto alle battaglie condotte dall'opposizione sui temi della
sanità, della difesa del lavoro, del contrasto alle nuove
povertà, contro il caro bollette. Tuttavia, siamo altrettanto
sicuri che di identico 'spessore' sarà il suo contributo alla
politica del centrodestra e, in particolare, a quella del gruppo
di Forza Italia". "Ora però - dichiarano i due gruppi di
minoranza - è evidente che, in virtù di questa scelta,
Santarelli debba immediatamente dimettersi da vicepresidente
della terza Commissione al fine di ristabilire il corretto
equilibrio istituzionale che prevede la presidenza alla
maggioranza e la vicepresidenza all'opposizione. Chiederemo
ufficialmente al presidente del Consiglio Dino Latini di farsi
garante rispetto a questo passaggio democratico, affinché si
eviti l'ennesimo atto di prepotenza e prevaricazione del
centrodestra ai danni della minoranza" concludono i consiglieri
di opposizione.
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