Il sindaco di Falconara Stefania
Signorini ha ricevuto al Castello Victoria Motrechko, tenente
dell'esercito ucraino, e sua madre Vira, vicesindaco della città
di Sumy. Victoria, 27 anni, è arrivata in Italia dopo aver
combattuto in prima linea contro i russi ed essere sopravvissuta
a una bomba sganciata su una caserma di Kharkiv, dove era in
servizio come componente del battaglione d'assalto delle forze
armate dell'Ucraina. Prima donna ad essere stata inserita in una
unità speciale dell'esercito ucraino, dal 9 novembre è ospite di
una famiglia falconarese, che ha conosciuto prima dello scoppio
del conflitto. Domenico Di Lella, sua moglie Rosa Garofalo e il
figlio Erik hanno aperto la porta di casa alla giovane
ufficiale, che si trovava in convalescenza dopo essere stata
ferita in battaglia per la quarta volta e che ora ha chiesto di
essere congedata per gli infortuni subiti. All'incontro con il
sindaco, era presente anche la madre Vira Motrechko, vicesindaco
della città di Sumy (ad est di Kiev), deputata per la regione di
Sumy con delega alla protezione sociale e alle operazioni
umanitarie. L'esponente politica ucraina, in Italia per alcuni
giorni, ha voluto conoscere il sindaco della città che ospita
sua figlia e stringere un rapporto diretto con il Comune di
Falconara, in vista di future collaborazioni. Tra le due città,
finita la guerra, potrebbe essere stretto un gemellaggio. Ad
agevolare il dialogo tra il sindaco Signorini e Vira Motrechko è
stata Adriana Khanyk, rappresentante del Cum, la Comunità
ucraina delle Marche. Intanto Victoria frequenta un corso di
italiano organizzato dal Cum e un altro corso privato on line.
Spera di mettere a frutto la sua laurea in giurisprudenza in
Italia, dove intende stabilirsi.
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