Bilancio positivo per il primo anno
del servizio del Poliziotto di Prossimità . La disponibilità ed
efficacia del dialogo con cittadini ed esercenti, costituisce
sicuramente lo strumento più rapido di conoscenza delle
problematiche, che quotidianamente vivono i quartieri cittadini,
dal Centro al Piano, dalle Grazie a Brecce Bianche, spiega la
Questura in una nota. Nel corso dell'anno che va a concludersi,
Mattia ed Eleonora, come ormai li conoscono i cittadini
anconetani, sono riusciti ad incontrare tutti i negozianti.
Tantissime le segnalazioni ricevute e trasmesse dai Poliziotti
di Prossimità agli uffici competenti consentendo di intervenire
in modo diretto a rimuovere alcune difficoltà illustrate da
residenti e commercianti. Le segnalazioni pervenute continuano
ad essere annotate in apposite schede informative digitali,
salvate nella rete locale di cellulari e tablet, che consentono
ai poliziotti di prossimità di essere sempre aggiornati e
tempestivi nei colloqui e negli interventi mirati. Fondamentale
anche il rapporto con le Direzioni scolastiche degli Istituti
Comprensivi, che hanno ricevuto la visita del Poliziotto di
Prossimità. Secondo il questore di Ancona Cesare Capocasa "il
Poliziotto di Prossimità rientra tra i dispositivi di sicurezza
per prevenire, anticipare gli episodi delittuosi o comunque
comportamenti di inciviltà, che incidono negativamente sulla
vita urbana e quindi sulla qualità della convivenza civile.
'Esserci sempre ed Esserci prima' è la strategia vincente
affinchè le Piazze, i Quartieri cittadini, siano luoghi di
socializzazione e non di scontro".
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