Nella Cattedrale di San Giovanni
di Macerata sarà riallestita la macchina barocca del presepio.
L'opera è stata recentemente oggetto di restauro grazie al
contributo della Fondazione Carima e così il vescovo Nazzareno
Marconi ha deciso di "restituirla" alla cittadinanza. La
macchina barocca "si compone di tre tavole dipinte a olio, a
grandezza naturale, azionate tramite corde su carrucole, ganci e
bracci metallici, - spiega Giacomo Alimenti dell'Ufficio Tecnico
della Diocesi di Macerata - e raffiguranti rispettivamente la
Sacra Famiglia, l'Adorazione dei pastori e l'Adorazione dei
Magi. In passato è stata attribuita all'anconetano Pier Simone
Fanelli, autore tra l'altro degli affreschi presenti sulla
cupola e sul presbiterio della chiesa, ma erroneamente".
"Durante il restauro, condotto con la supervisione di Pierluigi
Moriconi, storico dell'arte della Soprintendenza archeologia,
belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e
Macerata - prosegue l'architetto -, sono infatti emerse
indicazioni sulla datazione e sull'autore che ci dicono che 'Fu
dipinto l'Anno 1747 da G. A, il che sembrerebbe confermare
piuttosto la mano di Giuliano Alberti'", La chiesa, per
consentire agli operatori di allestire la scena dell'Adorazione
dei pastori per la messa della notte di Natale, rimarrà chiusa
il pomeriggio di sabato 24 dicembre e resterà chiusa il
pomeriggio di giovedì 5 gennaio per consentire sempre agli
operatori di allestire la scena dell'Adorazione dei Magi per la
Messa dell'Epifania.
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