"Le Marche superano il traguardo
dei cento trapianti, un risultato eccezionale se pensiamo che
l'anno scorso furono 90 (comunque sei in più dell'anno ancora
precedente)". Lo annuncia l'assessore alla Sanità Filippo
Saltamartini con orgoglio. "Siamo arrivati addirittura a 101, il
segnale di una sensibilità crescente su un tema tanto delicato
ed importante - ribadisce -, ieri mattina è stato effettuato il
100esimo trapianto, di fegato, poi nel pomeriggio il 101esimo di
rene: il donatore, anconetano, era nella rianimazione di Pesaro.
E non siamo ancora arrivati alla fine dell'anno. Ringrazio la
dottoressa Francesca De Pace, responsabile del Centro Regionale
Trapianti Marche e il suo staff per il grande lavoro svolto
quotidianamente". "La donazione - aggiunge - è simbolo supremo
di generosità: è una scelta che ha salvato molte vite. Mi sento
si ringraziare col cuore le famiglie dei donatori che prendono
talvolta decisioni difficili, ma in grado di salvare vite e
migliorarne altre". "Le persone più anziane sono erroneamente
convinte di non poter donare gli organi - prosegue Saltamartini
-, invece non dovrebbero registrare un'opposizione al momento
del rinnovo della carta di identità, perché ci sono organi
particolarmente longevi come il fegato". Le opposizioni nel 2021
nelle Marche hanno segnato un calo, dalle 23 del 2017 alle 16
del 2021 (nel 2020 erano state 15, nel 2019 erano 20 e nel 2018
furono 23). Nel 2021 l'età media dei donatori utilizzati è stata
di 60,4 anni in Italia, nel 2002 era di 52 anni.
Complessivamente il 46,8% dei prelievi di organi dello scorso
anno è stato effettuato su persone decedute oltre i 65 anni, e
il 13,6% dei donatori aveva più di 80 anni. "Non dimentichiamo
che la donatrice più anziana d'Italia è marchigiana: a 97 anni,
6 mesi e 29 giorni a Fabriano ha donato il fegato, poi
trapiantato ad un paziente dell'ospedale Torrette di Ancona"-
conclude Saltamartini.
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