"Accogliamo con favore la nomina di
Guido Castelli quale nuovo commissario alla Ricostruzione del
Centro Italia e gli auguriamo buon lavoro. La scelta del nuovo
governo è caduta su una persona perfettamente adeguata al ruolo.
Si tratta di un profilo importante, che ha toccato con mano la
realtà del territorio sia da sindaco che da consigliere
regionale e sono certo che saprà indirizzare il lavoro nel modo
giusto". È il commento del presidente dell'Ordine dei Geologi
delle Marche, Piero Farabollini, lui stesso commissario alla
ricostruzione, nominato dal governo M5s-Lega, prima di Legnini.
"Abbiamo avuto il piacere di ospitare il senatore Castelli nel
corso del nostro convegno dello scorso novembre - aggiunge -
Farabollini, con lui c'è da tempo un dialogo costruttivo e
l'auspicio è che possa continuare. Come Ordine dei Geologi
metteremo a disposizione del commissario le nostre competenze,
come sempre abbiamo fatto con i predecessori. Il lavoro di
ricostruzione - continua - ha avuto un'importante accelerazione
nel corso degli ultimi anni, anche grazie a una convergenza
politica che, da alcuni mesi a questa parte, si è evidentemente
interrotta. Non è nostro compito 'tifare' per una parte o per
l'altra, ma per il bene dei territori e delle popolazioni
colpite dal sisma. E in questo senso, la nomina di un
marchigiano non può che renderci felici, anche perché non va
dimenticato come proprio le Marche siano la regione più colpita
dagli eventi del 2016". "A livello operativo - conclude il
presidente dei Geologi marchigiani - l'auspicio è che il nuovo
commissario incrementi la presenza di geologi all'interno della
struttura da lui presieduta visti i numerosi problemi di
dissesto idrogeologico che interessano, inevitabilmente, anche
il processo di ricostruzione. Criticità che solo con la
competenza di un geologo si possono superare".
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