Il giudice del Tribunale di Ascoli
Piceno Paola Mariani ha respinto la richiesta della società di
gestione di fondi immobiliari InvestiRE SGR, proprietaria del
Palazzo di Giustizia del capoluogo (rilevato da Assicurazioni
Generali), che aveva chiesto rilascio e liberazione
dell'immobile che, dunque, resta nella disponibilità
dell'Agenzia del Demanio che potrebbe comunque avviare una
trattativa di acquisto.
Il palazzo in piazza Orlini, inaugurato nel 1954, ospita da
quasi 70 anni il Tribunale e la Procura della Repubblica di
Ascoli. Il contratto di affitto è scaduto il 28 dicembre scorso,
ma la somma è stata ritenuta eccessiva dall'Agenzia del Demanio
che non ha manifestato alla proprietà interesse per il rinnovo
alle stesse condizioni. Per cui InvestiRE Sgr ha avviato l'iter
per ottenere il rilascio dell'immobile protetto da vincoli
architettonici, ma non di destinazione d'uso. Di fatto il
giudice Mariani si è discostata dalla decisione di altri
tribunali che in altri casi simili hanno accolto la domanda del
proprietario locatore; hanno invece prevalso in questo caso la
destinazione del bene a sede di pubblico ufficio e le esigenze
di continuità dell'esercizio delle pubbliche funzioni. Era
questa per altro la posizione espressa in udienza a dicembre
scorso dalla stessa Agenzia del Demanio, conduttore di Palazzo
di Giustizia di Ascoli, sostenendo che, proprio per la sua
funzione, il Tribunale non poteva essere sfrattato; i legali di
InvestiRE SGR avevano invece sostenuto che il contratto
d'affitto, sottoscritto da ambo le parti, prevedeva una regolare
data di scadenza che andava rispettata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA