Progettata e costruita
un'azienda di Tavullia (Pesaro e Urbino), Hydorghen, la prima
caldaia a idrogeno d'Europa installata all'Istituto superiore
Meucci di Carpi (Modena). Grazie alle proprie tecnologie
brevettate di ultima generazione, l'azienda di Tavullia,
associata alla Cna, è in grado di produrre idrogeno impiegando
consumi energetici e a zero emissioni.
Da venerdì scorso è stato messo in funzione il primo sistema
di riscaldamento di un edificio scolastico alimentato ad
idrogeno verde, prodotto da pannelli fotovoltaici. "L'impianto
di Carpi è stato un vero apripista nella svolta green", commenta
Davide Marini, Ceo della Hydorghen. "L'intero impianto, a
impatto zero, permette di ridurre in un anno le emissioni di Co2
in atmosfera di 717 tonnellate, equivalenti a quanto assorbito
da 145 ettari di bosco, cioè la superficie di 25 campi da
calcio".
L'esperienza del Meucci di Carpi, potrebbe essere replicata
in altre scuole ed edifici pubblici. "Mi piacerebbe - conclude
Marini - che anche nella nostra provincia e nelle Marche, si
cominciasse ad investire nel settore pubblico cercando di
attuare una vera e propria svolta green. Oltretutto ci sono
fondi interessanti previsti dal Pnrr che vanno proprio in questa
direzione".
Per Fausto Baldarelli, responsabile di CNA Impianti di Pesaro
e Urbino, "siamo orgogliosi di rappresentare società come la
Hydorghen che possono creare un vero e proprio nuovo polo
tecnologico nella produzione di impianti a idrogeno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA