Allo studio il "progetto di un
nuovo centro residenziale diurno in Lazio e sedi territoriali in
altre regioni". L'annuncio di ulteriore crescita della Lega del
Filo d'Oro, finora presente in dieci regioni, che si occupa di
assistere persone sordocieche e con pluriminorazioni
psicosensoriali, è arrivato durante l'inaugurazione del nuovo
Centro Nazionale a Osimo, dal presidente della onlus, Rossano
Bartoli. All'evento ha partecipato il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella che ha visitato varie aree della
struttura e ha incontrato alcuni ospiti.
"La presenza del presidente della Repubblica - ha detto
emozionato Bartoli - ci onora e gratifica e ci dà ulteriore
stimolo a un impegno maggiore per continuare crescere e portare
l'esperienza in altre regioni: si sta lavorando al progetto di
un centro residenziale diurno nel Lazio e all'attivazione di
sedi in altre regioni". Il nuovo Centro nazionale, i cui lavori
sono iniziati nel 2013, è costituito da nove edifici, 37 tra
ambulatori medici e laboratori per l'attività occupazionale, 40
aule didattiche, foresterie per i familiari, quattro palestre
per la fisioterapia e due piscine. A regime, ha riferito
Bartoli, il nuovo polo di alta specializzazione permetterà di
avere "80 posti a tempo pieno e 20 a degenza diurna".
Durante la cerimonia, Daniele Orlandini, presidente del
Comitato dei familiari, che ha parlato della Lega del Filo d'Oro
come di un "compagno di viaggio e punto di riferimento per
aiutare nostra figlia a sviluppare proprie autonomie e a
supporto famiglia". "I sordociechi rifuggono da compatimento ed
esaltazione esasperata. - ha detto Francesco Mercurio,
sordocieco assistito dal Filo d'Oro -. Credono nel lavoro,
nell'umiltà, nell'impegno in prima persona per sé e altri; altro
non chiediamo di essere messi in condizione di fare le stesse
cose che fanno tutti gli altri: studiare, lavorare, hobby,
partecipare alla vita della comunità"; Mercurio ha segnalato
ancora "molti ostacoli per raggiungere questi obiettivi" tra cui
"l'incompletezza" della legge 107 sulla sordocecità come
disabilità specifica.
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