E' stato inaugurato ufficialmente
sabato, durante le Giornate Fai di Primavera, l'innovativo
giardino didattico sperimentale "Carlotta Parisani-Strampelli"
dell'Istituto Agrario Garibaldi di Macerata. Carlotta ebbe un
ruolo di primo piano nella ricerca agronomica condotta dal
marito Nazareno Strampelli. Studentesse e studenti, in veste di
giovani Ciceroni, hanno guidato gli oltre 1.200 visitatori nel
fine settimana alla scoperta del convitto, della cantina e
dell'innovativo giardino. All'inaugurazione hanno presenziato il
sindaco Sandro Parcaroli e l'assessore Katiuscia Cassetta. La
scuola agraria maceratese è una delle più antiche d'Italia, ha
origine da una colonia agraria istituita nel 1869; è sempre
stata al passo con i tempi seguendo l'evoluzione tecnica e
scientifica della cultura agronomica, stimolando l'attuazione di
nuove metodologie didattiche e operative. Negli ultimi anni ha
intrecciato legami sempre più stretti e proficui con imprese,
operatori di categoria, mondo accademico e istituzioni.
"Tradizione e innovazione" il motto scolastico. Un progetto
coordinato dal prof. Mirko Grasso ha comportato una
risistemazione del giardino, diviso in aree specifiche,
delimitando il perimetro della pianta rettangolare con siepi e
rampicanti. All'ingresso sono state poste a dimora nel tempo
molteplici varietà di glicini e rose, proprio in questa parte si
percorre il "Viale delle giuste" dedicato alle donne
protagoniste della lotta di Liberazione dal nazifascismo. L'area
successiva, quella delle acidofile, è ricca di cultivar con
caratteristiche pedologiche simili: ne è un esempio l'Hydrangea
quercifolia, ovvero l'ortensia con le foglie simili a quelle
delle querce. Si accede poi a quattro settori trapezoidali, che
fanno da cornice all'aiuola ottagonale, che costituiscono l'Area
Mediterranea, cui segue l'Area Aromi, così chiamata per la
presenza di specie come l'Helichrysum italicum impiegate in
cucina e nella realizzazione di oli profumati. Il percorso
termina con l'Area Xerofile, un'aiuola caratterizzata dalla
presenza di piante resistenti alla siccità come la graminacea
Stipa tenuifolia.
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