Ammontano a 23,5 miliardi di euro i
redditi complessivamente dichiarati nel 2022 da 1,1 milioni di
contribuenti marchigiani, con un valore medio di 21.345 euro,
+981 euro rispetto allo scorso anno (+4,8%) ma inferiore alla
media nazionale (22.520 euro) e alla media delle regioni del
Centro (23.242 euro). È quanto risulta dai dati resi noti dal
Mef, relativi alle dichiarazioni dei redditi delle persone
fisiche per l'anno d'imposta 2021, elaborati dall'Ires-Cgil
Marche. Le Marche si collocano all'11/o posto fra le Regioni
italiane.
Ancona registra il reddito medio più elevato (22.649 euro),
seguita da Pesaro Urbino (21.588), Macerata (20.876), Ascoli
Piceno (20.236) e Fermo (19.358 euro). Il 40,4% dei contribuenti
marchigiani dichiara un reddito inferiore a 15mila euro. Nella
fascia fino a 26mila euro di reddito dichiarato si colloca il
74,5% dei contribuenti marchigiani. Lo 0,7% dei contribuenti più
ricchi, 7.700 contribuenti, con reddito individuale superiore a
120mila euro. I lavoratori dipendenti hanno un reddito medio di
19.888 euro: media nazionale (21.497 euro) e del Centro (21.734
euro). Il reddito medio da lavoro autonomo ammonta a 57.386
euro, (+8.060 euro, +16,3%). Il reddito medio da pensione
risulta essere di 17.790 euro (+1,9% rispetto al 2020). Tra i
Comuni, quello con il reddito medio più elevato è Numana, con
26.073 euro, mentre quello che registra il valore più basso è
Monte Grimano Terme (14.682 euro). "Guardando ai redditi da
lavoro dipendente dichiarati, possiamo dire di assomigliare
molto di più alle regioni del Sud", il commento del Segretario
generale Cgil Marche, Giuseppe Santarelli. "È ora di sostenere
le retribuzioni con la contrattazione aziendale e di rinnovare i
CCNL in modo da recuperare l'inflazione. Le famiglie e i
lavoratori marchigiani soffrono, bisogna dare una risposta",
conclude.
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