"Felici di accogliere il lavoro di
una delle protagoniste di un periodo buio che siamo riusciti a
cogliere come opportunità di resilienza, per crescere e
ripartire con slancio". Marco Perugini, presidente del Consiglio
comunale di Pesaro, ha ricevuto, a nome dell'Amministrazione e
del Consiglio comunale, Maria Teresa Chechile infermiera e
poetessa raffigurata nel murale di via della Liberazione a
ricordo della pandemia, che ha consegnato il suo ultimo lavoro,
"Le foglie non cadono mai uguali" (Gruppo Albatros, 2023)
"dedicato a un evento epocale che ha segnato le nostre vite".
Nel libro, è contenuta la foto del murale e la poesia "Mi ero
persa" che Chechile ha scritto ispirata dall'opera realizzata
dall'artista Antonio Cammarano, "Cubo Liquido", davanti
all'ospedale San Salvatore di Pesaro. "Ancora una volta grazie a
Maria Teresa Chechile - ha aggiunto Perugini nel consegnare
all'infermiera e autrice un omaggio del Comune - e a tutti
coloro che hanno vissuto la pandemia senza mai tirarsi indietro
per dare un aiuto al prossimo. È anche grazie a donne e uomini
come lei - ha concluso - che abbiamo potuto interpretare il
Covid, dopo aver affrontato la tragedia, come opportunità di
resilienza e di speranza. Una lettura che si evince nel libro e
che anche Pesaro ha fatto propria a partire dall'audizione della
candidatura a Capitale italiana della cultura fatta davanti al
Ministero e supportata dall'immagine della foglia di ginkgo
biloba. Un albero che abbiamo in piazza Olivieri e che ispira a
resistere e adattarsi per attraversare le intemperie della
vita".
Chechile ha da poco ricevuto la medaglia di bronzo della
Camera dei Deputati per il libro "Le foglie non cadono mai
uguali". L'opera, che ha conquistato il Premio "Antonio Rosmini"
per la sezione "narrativa", sarà presentata il primo settembre a
Firenze.
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