Un minuto di silenzio è stato
osservato in apertura del Consiglio regionale delle Marche, su
proposta del presidente Dino Latini, per Giulia Cecchettin, la
22enne di Vigonovo (Venezia) aggredita e poi uccisa a coltellate
dall'ex fidanzato Filippo Turetta e per Rita Talamelli, 66 anni,
strangolata dal marito ieri sera a Fano (Pesaro Urbino).
L'Assemblea legislativa si svolge oggi, per la prima parte, in
seduta aperta per la presentazione del Rapporto annuale sul
fenomeno della violenza di genere in vista della giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne che
ricorre il 25 novembre. Intanto, ieri sera, nelle Marche si è
consumato però l'ennesimo femminicidio: un pensionato di 70
anni, Angelo Sfuggiti, ex titolare di una pizzeria, ora
piantonato dalle forze dell'ordine in ospedale, ha strangolato
la moglie Rita, che a quanto aveva problemi di salute di tipo
psichiatrico, e poi ha ingerito dei barbiturici.
"Due nuovi femminicidi che lasciano sbigottiti, increduli e
indignati", ha detto Latini: "il primo pensiero va a Giulia e
Rita". Oltre al ricordo e alla riflessione, il presidente del
Consiglio Regionale Latini ha posto l'accento sulla necessità di
"parlare con i fatti, più di quanto non sia stato fatto finora"
per "estirpare il fenomeno della violenza di genere". Un
pensiero particolare a tutte le "donne vittime di qualsiasi
violenza o disparità di trattamento perché riacquistino fiducia
nelle istituzioni e si affidino ad esse; perché le istituzioni
sappiano compiere con maturità l'impegno loro dovuto e insieme
trovare una società che accolga, protegga e tuteli i loro
diritti, sogni e ambizioni; perché nessuno - ha concluso - si
possa più ergere a padrone della vita e della libertà dell'altro
genere".
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