Rete Ferroviaria Italiana, società
capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, ha pubblicato in
Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la gara per la
progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi di
raddoppio della tratta PM 228- Albacina, parte integrante della
linea Orte-Falconara.
La gara ha un valore di oltre 95 milioni di euro, finanziati
anche con fondi Pnrr.
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo binario in affiancamento a quello esistente, tra il Posto di Movimento al km 228 della linea Orte-Falconara e la stazione di Albacina, andando così a completare il raddoppio tra le stazioni di Fabriano ed Albacina stessa.
Il tracciato ha uno
sviluppo di circa 4 km, lungo il quale verrà soppresso un
passaggio a livello, sostituito con un sottovia. Interessata
dagli interventi anche la stazione di Albacina con eliminazione
delle barriere architettoniche, adeguamento delle banchine,
realizzazione di un sovrappasso perdonale e nuove pensiline.
"Abbiamo pubblicato la gara per il raddoppio della Linea
Orte-Falconara nei tempi più rapidi possibili - ha detto l'ad di
Rete Ferroviaria Gianpiero Strisciuglio -, l'opera rientra nei
finanziamenti Pnrr e il rispetto dei tempi della realizzazione è
fondamentale per un approccio sinergico con l'Unione Europea. Il
Pnrr per Rfi è una sfida che ci motiva ogni giorno e che sta
puntando a dare centralità al nostro sistema ferroviario e a
migliorare i collegamenti, anche grazie a opere fondamentali
come questa".
Per il completamento dell'opera è stato nominato come
Commissario Straordinario di Governo Vincenzo Macello, vice
direttore generale di Rfi. Gli interventi si inseriscono nel più
ampio piano messo in campo da Rfi per il potenziamento e la
velocizzazione della direttrice Orte-Falconara, che andrà a
migliorare il collegamento passeggeri tra le regioni tirreniche
e adriatiche, realizzando anche un itinerario merci alternativo
per i collegamenti nord-sud.
Una volta ultimati, i lavori consentiranno la riduzione dei
tempi di percorrenza tra Roma e Ancona, il miglioramento dei
livelli di regolarità, l'incremento del numero dei treni che
possono circolare sulla tratta e un maggiore accessibilità al
servizio ferroviario.
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