Dalla Quintana al Piceno
pop, Ascoli piceno apre e chiude la prima edizione delle Marche
in festival a Sanremo. In attesa della finale della competizione
canora si conclude questo pomeriggio, ricorda Camera Marche, la
settimana degli eventi promozionali delle Marche a Sanremo,
cinque giorni svolti parallelamente a quelli del Festival che
hanno visto protagonisti tutti i territori della nostra
composita regione". Ieri sera "i sapori di tutte le Marche sono
confluiti nella stessa tavola accanto a specialità liguri in una
cena di gala aperta a influencer, stampa nazionale e
internazionale, sistema camerale e mondo imprenditoriale ligure
"in un'ottica di scambio e collaborazione istituzionale nella
promozione dei rispettivi territori".
Crescia di Urbino, paccasassi, ciauscolo, olive ascolane,
maccheroncini di campo filoni e vini Doc marchigiani per il
brindisi, con gli artisti della Compagnia dei Folli ad animare
la serata, alla vigilia dell'ultimo giorno di eventi dedicato ad
Ascoli. Presenti con il presidente Gino Sabatini e Massimiliano
Polacco (componente delegato della Giunta), per la Regione
Marche l'Assessora alla Cultura Chiara Biondi, per Bim, il
presidente Luigi Contisciani, Gianfranco Santi vice presidente
dell'azienda speciale LINFA.
"La città picena - scrive la Camera Marche - è stata alla
ribalta sanremese di questa 74/a edizione del Festival non solo
sul palco dell'Ariston con Giovanni Allevi, Russel Crowe, ormai
di casa (nostra), e le canzoni firmate da Durdust (suoi i testi
dei brani di Angelina Mango e del duo Renga/Nek) ma anche coi
figuranti della Quintana; oggi ha avuto visibilità grazie alle
esibizioni del Piceno Pop Chorus che ha portato il suo
repertorio, con molta emozione". "Siamo appieno dentro il
festival e oggi l'emozione a Sanremo è grande, - commenta
Sabatini - c'è elettricità nell'aria, non solo per il temporale.
I riscontri sono stati molto positivi, il flusso di presenze e
spettatori a tutte le esibizioni davvero impressionante. Abbiamo
fatto, insieme, una cosa bella. Le Marche ci sono, decisamente,
e si fanno ricordare". La pioggia ha impedito alla Compagnia dei
Folli altre performance ma non ai Matti di Montecosaro
(Macerata) che potranno ballare.
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