Folla alla stazione di Ancona per
il Treno del Ricordo, che ha fatto tappa in città nel suo
percorso lungo il Paese. Un progetto voluto dal ministro per lo
Sport e i Giovani Andrea Abodi che è intervenuto alla cerimonia
inaugurale, presenti autorità civili e militari, rappresentanze
di associazioni degli esuli e di forze dell'ordine, cittadini e
studenti. A loro si è rivolto in più occasioni il ministro, in
particolare alle classi dell'Istituto scolastico
Cittadella-M.Hack. "Un incontro tra storia e futuro - ha detto
Abodi -. Il senso del nostro impegno è ricordare e tramandare
la memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo istriano,
fiumano, giuliano-dalmata. Ancona ha conosciuto il passaggio di
quel treno, carico di umanità e di sofferenza. Quello che
consegniamo ai ragazzi e ai bambini è il ricordo di quell'esodo
per ristabilire la verità, ma anche per trovare forme di
pacificazione".
Toccante il ricordo del sottosegretario al Mef Lucia Albano, che
ha riferito la drammatica testimonianza del padre originario di
Fiume, in fuga dalla sua terra dopo avere assistito a violenze
contro cittadini inermi. IL presidente della Regione Marche
Francesco Acquaroli e il sindaco di Ancona Daniele Silvetti
hanno ringraziato il ministro, la Presidenza del Consiglio, le
Ferrovie dello Stato che hanno dato vita al progetto e alle
scuole che vi hanno aderito.
Il sindaco ha ricordato "una pagina drammatica della Storia
che ha coinvolto anche Ancona che ha visto arrivare navi e treni
carichi di famiglie in fuga. Non sempre è stata all'altezza e
perciò credo che occasioni come queste possono essere di aiuto
per rimarginnare ferite. Il contenuto del messaggio è sempre
attuale ed è importante farne tesoro". Poi la visita dei vagoni
densi di ricordi, cimeli, testimonianze. Il treno storico che
ripercorre idealmente il viaggio degli esuli, caratterizzato da
allestimenti evocativi, ha iniziato il suo percorso il 10
febbraio da Trieste e tocca 12 diverse stazioni, nelle città che
furono particolarmente significative di quel viaggio.
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