Grande adesione, anche nella
provincia di Ancona, allo sciopero di oggi, proclamato da Fiom e
Fillea Cgil, Uilm e Feneal Uil, per dire basta alle stragi sul
lavoro, come quella avvenuta qualche giorno fa nel cantiere di
Firenze. Grande partecipazione anche ai due presidi organizzati
all'alba di oggi nel porto di Ancona, davanti allo stabilimento
Fincantieri e a quello del Gruppo Ferretti. Le Non è casuale la
scelta di promuovere le due mobilitazioni nell'area portuale
dove si concentrano tante attività di cui molte in appalto e
subappalto e dove, solo pochi anni fa, al cantiere navale
Palumbo, un giovane lavoratore bengalese morì a causa del
cedimento di un'impalcatura.
Nella provincia di Ancona, i dati di infortuni sul lavoro
sono importanti: nel 2023 ne sono stati denunciati 5.748, di cui
la maggior parte proprio nel settore edile con 1.424 e
metalmeccanico con 1.221. Nelle Marche, nel 2023, sono morte 28
persone per lavoro. Per i sindacati è una situazione
"preoccupante alla quale occorre porre rimedio aumentando i
controlli, la formazione, limitando il precariato e i subappalti
dove la sicurezza non viene considerata". Significativo il fatto
che, in alcuni stabilimenti della provincia come Ariston e
Fincantieri, le Rsu della Fim Cisl abbiano aderito allo
sciopero, proclamato solo dai sindacati di categoria di Cgil e
Uil.
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