Sui fatti accaduti durante la
partita di pallavolo serie A2 tra la Consar Ravenna e la Yuasa
Battery Grottazzolina, ieri sera al Pala De Andrè di Ravenna, il
gruppo Skapigliati, tifosi di Grottazzolina (Fermo), "intende
porgere le più sincere scuse in primis all'atleta Martins
Arasomwan, alla società Consar Ravenna ed a tutto il pubblico
presente".
"Siamo molto rammaricati e dispiaciuti per le urla a sfondo
razzista partite da alcuni sostenitori in maniera autonoma, urla
che peraltro gli organizzatori del nostro tifo presenti hanno
cercato subito di interrompere. - spiegano i tifosi -
Gli stessi autori si sono subito giustificati dicendo che non
era assolutamente loro intenzione offendere in maniera razzista
il giocatore ma solo un gesto di esultanza per la battuta
sbagliata e purtroppo le urla stesse sono state invece
interpretate erroneamente come razziste come ribadito dai nostri
tifosi presenti nei confronti dei tifosi avversari".
"A prescindere da questo comunque - proseguono gli
Skapigliati - ce ne scusiamo nuovamente con tutti. A
Grottazzolina, nelle 17 stagioni di Serie A sin qui disputate,
hanno vissuto tantissimi atleti di colore, cubani e di altre
nazionalità, e la nostra comunità si è sempre distinta per la
calorosa accoglienza rivolta a tutti, indistintamente dal colore
della pelle o dalle culture di appartenenza. In tutta la storia
del nostro gruppo, fondato nel lontano 1990, - scrivono ancora i
tifosi - sia nelle partite casalinghe che in trasferta non siamo
mai stati protagonisti di episodi di razzismo o discriminazione
nei confronti di atleti di colore di squadre avversarie.
Ribadendo la condanna per quanto accaduto vogliamo difendere il
nostro gruppo del tifo Skapigliati affinché un gesto isolato e
infelice non infanghi il nostro nome". "Non siamo e non saremo
mai una tifoseria razzista perché odiamo il razzismo in ogni sua
manifestazione".
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