Arte in corsia per la salute dei
pazienti e umanizzare le cure in particolare dove c'è più
bisogno di bellezza, nel reparto di terapia intensiva. Il
progetto avviato nel 2018 all'Ospedale di Jesi, al quale
collaborano gli studenti della sede locale del Liceo Artistico
"Mannucci" di Ancona, si conclude in questi giorni con la
realizzazione di murales nel corridoio prospicente l'ingresso e
in sei stanze di degenza. "Umanizzazione delle cure di terapia
intensiva" è il nome del progetto pluriennale che umanizza le
cure e migliora il confort dell'assistenza, in un binomio arte
salute.
"Il lavoro di questi bravissimi giovani studenti - ha
commentato il direttore della Terapia Intensiva Tonino
Bernacconi - porterà beneficio ai degenti al risveglio dopo la
cura della malattia, ai familiari che soggiornano per ore a
fianco del proprio congiunto, e a tutto il personale che opera
nel reparto giorno e notte".
I murales ritraggono un "albero della vita" a tinte magenta e
blu con mani che si intrecciano come radici, pesci rossi in un
fondale marino, un mondo fantastico con bambini che giocano
sospesi senza leggi di gravità, soffioni mossi dal vento,
considerati simbolo di leggerezza e trasformazione. Altre opere
ritraggono fiori dai lunghi steli mossi dal vento metafora di
energia e libertà, un simbolico collegamento con la città con
alcuni dei principali monumenti di Jesi e, l'ultimo, un grande
oblò che apre su un fondale marino.
In totale sono state impiegate circa 100 ore di lavoro e in
reparto hanno lavorato cinque diverse classi con 40 ragazzi per
i bozzetti, altri 35 ragazzi si sono alternati nella
realizzazione pittorica sotto la guida della professoressa
Giuliana Pallotto, con materiali acquistati grazie alla ditta
Diatech Pharmacogenetics.
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