"Democrazia Sovrana a Popolare è
impegnata a raccogliere le firme per le elezioni europee, con
grande difficoltà perché sono state cambiate le leggi elettorali
negli ultimi 6 mesi, cosa che non si può fare, a due mesi dal
termine di scadenza è stato levato l'esonero internazionale
delle firme, che è importante per chi come Democrazia Sovrana e
Popolare ha rapporti internazionali con altri Paesi, penso alla
Francia, alla Germania, alla Slovacchia". Lo ha detto Marco
Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare,
nel presentare d Ancona "No Ue. L'unione è una prigione. Di
guerra, di fame, di schiavitù", la prima assemblea regionale
del partito.
"Ora dobbiamo raccogliere queste firme in brevissimo tempo -
ha spiegato -, abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti i lavoratori,
di tutti i cittadini per un progetto che ha insito nel nome
quello che vogliamo fare: vogliamo ripristinare la sovranità del
nostro Paese. Governi la destra, governi la sinistra - ha
aggiunto - alla fine la politica estera viene decisa sempre
altrove nel nostro Paese. Ma questo comincia a riguardare
fortemente anche le scelte economiche e sociali
dall'agricoltura, alla pesca, alle case green, tante cose
profondamente sbagliate che mandano in frantumi l'economia in
Italia". Quello di Democrazia Sovrana a Popolare, di Rizzo e
Francesco Toscano, è "un progetto nuovo che parte dal tema
fondamentale della guerra e della pace, perché stiamo rischiando
di andare verso la guerra nucleare. Ce ne rendiamo conto molto
poco perché c'è una grande propaganda che tende a coprire
questo, così come copre la crisi economica la crisi energetica e
anche i risultati di una scelta sbagliata sulla gestione della
pandemia" ha detto ancora Rizzo, affiancato dalla coordinatrice
regionale Marianella Fioravanti.
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