Dopo un momento adolescenziale buio in cui si era avvicinata al mondo degli stupefacenti, Veronica ha affrontato un percorso di recupero e rinascita fino a laurearsi ad Urbino: questo traguardo ha voluto condividerlo con i carabinieri della Stazione di Brecce Bianche ad Ancona che la aiutarono nei momenti difficili e che ieri hanno partecipato alla sua festa di laura all'Università Carlo Bo.
"Non posso dire di avercela fatta, dico che ce la sto facendo, - ha scritto la madre di Veronica nella mail indirizzata ai carabinieri - tutti i giorni mi impegno a farcela, guardo avanti con consapevolezza verso nuovi orizzonti". Una mail inaspettata quella arrivata qualche giorno fa alla casella di posta elettronica istituzionale della Stazione di Brecce Bianche impegnata quotidianamente anche su segnalazioni di problematiche sociali, familiari, di genitori che non sanno più che strada percorrere perché vedono i propri figli smarriti; dubbi, incertezze e richieste di aiuto. Nel caso di Veronica c'è una sintesi di una risposta positiva al lavoro dell'Arma su questo fronte. Dopo le difficoltà in adolescenza, Veronica ha affrontato e vinto la sua lunga battaglia in sinergia con le istituzioni e la società che ne hanno consentito la "rinascita".
"Voi - ha scritto la madre ai carabinieri - avete partecipato attivamente alla costruzione di questa rinascita, eravate lì proprio nei momenti più drammatici, un traguardo scontato per alcuni, ma non in questo caso, che è anche una ripartenza con un nuovo progetto di vita".
Per questo Veronica ha voluto i carabinieri alla propria laurea ad Urbino. La presenza dei Carabinieri, ricorda l'Arma, "non è stato solo un gesto simbolico ma ha rappresentato un forte messaggio di incoraggiamento e fiducia nel percorso di recupero e di crescita di Veronica. Il comandante della Stazione Carabinieri di Brecce Bianche le ha fatto gli auguri a nome di tutta l'Arma e, al termine della cerimonia, ha ricevuto il ringraziamento più sincero da parte di Veronica.
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