Nonostante i "professionisti
del no", "noi andiamo avanti: il Ponte sullo Stretto creerà
lavoro, ricchezza e sostenibilità ambientale. Quindi li lascio a
dire di no, e noi con gli ingegneri continuiamo a lavorare". Lo
ha detto il ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili
Matteo Salvini, leader della Lega e vice premier, rispondendo ai
cronisti durante un incontro ad Ascoli Piceno.
"Le polemiche? Sono i soliti: - ha affermato - quelli che non
volevano la Tav e sta andando avanti, quelli che non volevano il
Mose e le barriere in mare salvano Venezia, quelli che non
volevano l'Alta velocità, quelli che non vogliono le autostrade,
non vogliono i porti, non vogliono le dighe e non vogliono i
ponti. Sono i professionisti del no, - noi andiamo avanti: il
Ponte sullo Stretto creerà lavoro, ricchezza e sostenibilità
ambientale. Quindi li lascio a dire di no, e noi con gli
ingegneri continuiamo a lavorare".
"Qualche obiezione con cui concordo? No, - ha risposto ancora
Salvini - è stato un progetto approvato all'unanimità dal
comitato tecnico scientifico, non politico, composto dai
migliori docenti universitari e specialisti delle facoltà
ingegneristiche, io non sono ingegnere e lascio che gli
ingegneri lavorino". "Tanti miei colleghi parlamentari che
parlano del Ponte sullo Stretto a sproposito - ha concluso -
dovrebbero studiare".
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