Il decreto legge numero 29 dell'aprile 2024 assegna al commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016 la ricognizione dei fabbisogni per la ricostruzione, la riparazione o il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, che sono risultate lesionate dopo le scosse sismiche registrate nel novembre 2022 tra Ancona, Fano e Pesaro. La Struttura commissariale, nella nota pubblicata il 14 maggio, ha individuato nell'Ufficio Speciale ricostruzione della Regione Marche la struttura deputata allo svolgimento del compito.
L'Usr Marche che si occupa della ricostruzione post-sisma 2016 era stata individuata fin dall'inizio come più opportuna per la gestione del sisma 2022 per via delle competenze sviluppate e delle procedure già avviate, su cui far confluire anche la ricostruzione di Ancona, Pesaro e Fano. Il tempo necessario a sviluppare la rilevazione del danno è tempo comunque ben investito perché proprio una sana programmazione iniziale può consentire una ricostruzione di qualità e tempestiva.
La Regione Marche e il Presidente e assessore alla ricostruzione hanno voluto sottolineare l’importanza di un lavoro di squadra tra il Governo, i Ministeri per la Protezione Civile e dell’Economia e Finanze, la Struttura Commissariale e l’Usr Marche, che ha portato a superare le criticità burocratiche e a individuare un percorso chiaro per la ricostruzione degli edifici danneggiati a seguito delle scosse del 9 novembre 2022 e dare risposte certe alle famiglie. L’USR Marche che si occupa della ricostruzione post-sisma 2016 era stata individuata fin dall’inizio come più opportuna per la gestione del Sisma 2022 per via delle competenze sviluppate e delle procedure già avviate, su cui far confluire anche la ricostruzione di Ancona, Pesaro e Fano. La Struttura Commissariale Sisma 2016 e il Commissario sottolineano come siano state messe a disposizione le professionalità della Struttura per dare concretezza e certezza al diritto alla ricostruzione dei terremotati del nord delle Marche. Il tempo necessario a sviluppare la rilevazione del danno è tempo comunque ben investito perché proprio una sana programmazione iniziale può consentire una ricostruzione di qualità e tempestiva. A ciò si aggiunga che sono già a disposizione tutte le norme e i disciplinari per far sì che non appena il Governo stanzierà i fondi per la ricostruzione, con la Legge di bilancio 2025, si potrà procedere strettamente.
Motivo per cui lo stesso Usr, in data odierna, ha costituito un’Unità Operativa Emergenziale con carattere temporaneo composta da 24 tra tecnici e amministrativi già impiegati nello stesso ufficio, diretta dall’ingegner Marco Trovarelli e coordinata dall’ingegner Carlo Mundo.
Per quanto riguarda invece le attività di sopralluogo e redazione delle schede Aedes (cioè la scheda che rileva e certifica il danno sull’edificio), sono stati individuati 75 tecnici agibilitatori sempre all’interno dell’Ufficio Speciale Ricostruzione.
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