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Sindaco scrive all'Ancona, 'fare chiarezza su debiti e volontà'

Sindaco scrive all'Ancona, 'fare chiarezza su debiti e volontà'

Silvetti convoca Tiong. Dopo Covisoc continuità o nuovo progetto

ANCONA, 07 giugno 2024, 21:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Scoprire le carte sull'esposizione debitoria dell'Ancona e fare chiarezza sulla volontà dell'attuale assetto proprietario del club biancorosso". Dopo lo choc dei bonifici fantasma versati/non versati martedì 4 giugno che di fatto impediranno l'iscrizione della quadra in Lega Pro nonostante la salvezza sul campo (la decisione Covisoc maturerà non prima del 10 giugno), il sindaco di Ancona Daniele Silvetti ha scritto una pec alla proprietà societaria, al presidente Tony Tiong, al Cda, per un incontro e affinché forniscano la situazione finanziaria del club, spieghino la sorprendente marcia indietro sul pagamento degli stipendi e chiariscano se c'è volontà di portare avanti la società. Un quadro chiaro da cui ripartire e che possa permettere all'amministrazione di agire per dare un futuro ai colori biancorossi, coinvolgendo eventuali imprenditori o gruppi interessati.
    La decisione di convocare la proprietà, con un margine di una settimana per incontrarsi, è maturata dopo l'incontro di stamattina a Jesi tra il sindaco, il vice sindaco Zinni, gli assessori Eliantonio e Berardinelli, l'amministratrice delegata dell'Ancona calcio, Roberta Nocelli, e il socio di minoranza Mauro Canil (5%). Un vertice per fare il punto di una situazione che è comunque critica: dal faccia a faccia però non sono emerse informazioni fondamentali, quelle sull'esposizione debitoria e sulle intenzioni del club per il futuro. La manager non ha potuto fornire questi dati e ha chiesto il permesso alla proprietà, unica a poter rispondere e fare finalmente chiarezza sull'attuale situazione caotica nel club e il mancato pagamento degli stipendi di marzo e aprile di cui il sindaco ha preso contezza "alle 15 del 4 giugno".
    In mattinata Silvetti ha incontrato una delegazione di tifosi della Curva Nord: stasera, alle 19.30, manifestazione dei supporter in centro per protestare contro il comportamento della società e il rischio che la squadra non partecipi al prossimo campionato; ci sarà anche il sindaco. I tifosi sono arrabbiati, si sono sentiti presi in giro dalla società, chiedono rispetto per tutta la città e per il club: vogliono che l'amministrazione prenda una posizione netta nella vicenda, vorrebbero conservare la matricola e dicono no all'ipotesi di fusioni.
    Il sindaco ha espresso ancora una volta incredulità per il comportamento della proprietà societaria: "di fronte ad un verosimile investimento di circa 8 milioni di euro in questi anni - ha rimarcato - non si capisce come mai si sia fermato davanti a 400mila euro per coprire gli stipendi, condizione indispensabile per l'iscrizione a un campionato difeso sul campo con le unghie e con i denti". Urgono spiegazioni e chiarezza da parte del patron malese Tiong, che probabilmente sarà rappresentato nell'incontro da un legale, anche per il rischio che il club conosca l'ennesimo fallimento e lo stop alla continuità societaria.
    Dopo il verdetto Covisoc, con la ormai certa mancata iscrizione alla Lega Pro per l'Ancona, il sindaco auspica almeno la serie D. La Figc busserà all'amministrazione per chiedere a quale categoria ci sia la volontà di iscrivere la squadra: a quel punto, se vi sarà chiarezza sui debiti e valutato il costo di un campionato di D (intorno ai quattro milioni), si vedrà se ci saranno imprenditori interessati a rilevare l'attuale società o a mettere in atto un nuovo progetto, eventualmente con marchi e loghi nell'eventuale disponibilità del Comune.
    Per l'amministrazione c'è anche in ballo il progetto per la cittadella sportiva che aveva compiuto dei passi con la società e che ora sembra tramontare con le immancabili conseguenze giudiziarie e alcune spese in parte già sostenute.
   

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