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Ancona calcio: Agnello 'attendo un confronto con il sindaco'

Ancona calcio: Agnello 'attendo un confronto con il sindaco'

A Silvetti: 'se decade la matricola dell'US Ancona chi paga?"

ANCONA, 29 giugno 2024, 22:43

Redazione ANSA

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Francesco Agnello, proprietario di Unione Sportiva Ancona, attraverso la società 'The Dream' S.r.l.
    di cui ha acquisito le quote, da lui rappresentata in veste di amministratore unico e legale "conferma - con un comunicato - la propria disponibilità a mantenere gli obiettivi comuni e popolari, rispettando le aspettative dei tifosi" ed esprime, "rispetto verso tutti gli imprenditori che seguono attentamente la vicenda e attendono la conclusione di questo confronto tra il Comune e il Sindaco".
    In questo senso Agnello lamenta che "nonostante numerosi tentativi di incontro con la città ed il Comune, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questa mancanza di riscontro desta seria preoccupazione riguardo all'iscrizione in Serie D, obiettivo di successo comune sia per noi che per l'amministrazione comunale".
    Agnello rende noto che "attraverso contatti comuni, ha cercato di sensibilizzare il mondo imprenditoriale locale e attende risposte. Alcune imprese del territorio hanno già manifestato il loro supporto per il futuro dell'Us Ancona e verranno annunciate nella conferenza stampa successiva all'iscrizione".
    Nella nota, il proprietario di Unione Sportiva Ancona pone anche alcuni quesiti all'amministrazione di Ancona. In particolare chiede "Quale crisi d'impresa è stata dichiarata alla Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) dal Comune per ottenere l'applicazione dell'art. 52 delle Noif?; quale crisi d'impresa e con quali contenuti specifici è stata notiziata la Figc?" E ancora domanda se il "Comune è consapevole che l'art. 52 delle NOIF è stato accettato dalla FIGC sulla base della dichiarazione presentata dal Comune e dal Sindaco Silvetti?". A questo proposito sottolinea che la circostanza "solleva interrogativi ed apre dubbi sulla regolarità del bando pubblico".
    Infatti si chiede "Come è stato possibile aprire un bando pubblico, dopo che il Comune ed il Sindaco sono stati informati, prima tramite comunicato stampa e successivamente via pec, della cessione delle quote dell'US Ancona da Tiong ad Agnello?" e, ancora, "Quali sono state le comunicazioni con il Presidente della Figc, Gabriele Gravina?". Agnello ritiene "improbabile che il Presidente Gravina possa esporsi, dato il suo ruolo imparziale, dimostrato in numerose occasioni. Pertanto - sottolinea -, attendiamo risposte dal Sindaco, non dal Presidente Gravina".
    Infine chiede "In caso di conclusione del bando, chi garantirà i fornitori e i creditori, considerando che la decadenza della matricola dell'Us Ancona non consentirebbe il recupero dei crediti?" e per questo chiede al Sindaco di "dare la priorità alla tutela dei lavoratori e della popolazione".
    In calce il neo proprietario dell'Us Ancona lamenta che "i media locali continuano a pubblicare articoli che screditano erroneamente la nostra posizione, colpendo involontariamente anche chi crede nel cambiamento del regime dell'Us Ancona".
   
   

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