"Le guerre in atto nel mondo mi
preoccupano molto e si fa troppo poco per ricercare la pace,
bisogna mobilitarsi": a dirlo all'ANSA è Giuseppe Cerquetti, 96
anni, testimone, del passaggio degli Alleati nella provincia di
Macerata durante la seconda guerra mondiale.
Cerquetti ha partecipato stamani a Macerata all'inaugurazione
della mostra dedicata all'80/o anniversario della liberazione
delle Marche, portando il suo carico di ricordi, all'epoca era
un ragazzo di 16 anni. All'epoca viveva a Civitanova Marche e
racconta di incontri tra soldati tedeschi e italiani, di carri
colmi di bestiame portati via dalle città marchigiane. Ma anche
di armi sotterrate e di scene di vita quotidiana finalizzate
alla sopravvivenza alla guerra.
Ma dove si concentra maggiormente è nell'appellarsi, oggi,
alle forze politiche, invocando loro "iniziative tese a
sollecitare la richiesta alla cessazione delle ostilità". "Le
guerre in Palestina e in Ucraina - sottolinea Giuseppe - mi
preoccupano molto, sono un rischio anche per l'Italia". "Vedo
indifferenza da parte delle persone - aggiunge l'anziano -
Occorre una grande mobilitazione, come quella che da giovani
facemmo noi contro l'armamento nucleare".
"Serve un impegno civile e sociale maggiore a difesa degli
interessi generali e il primo interesse è quello della pace",
dice ancora il presidente onorario dell'Anpi Macerata. La sua
speranza è riposta sui giovani: "Mi fido più di loro che degli
adulti, sul tema della pace le ragazze e i ragazzi sono
sicuramente più sensibili e spero che si facciano sentire".
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