La Cardiologia dell'Ospedale di
Urbino realizza il primo intervento nelle Marche per l'impianto
di un nuovo dispositivo di piccole dimensioni che rappresenta
l'ultima evoluzione tecnologica di un sistema di modulazione
della contrattilità cardiaca per pazienti affetti da scompenso
cardiaco.
"Questa nuova tecnologia permette di accrescere ulteriormente
la qualità del servizio sanitario offerto alla popolazione dal
reparto diretto dal dottor Paolo Busacca, andando ad ampliare le
attività sempre più all'avanguardia per offrire la soluzione
migliore possibile per curare i cittadini del nostro
territorio", commenta il direttore generale Azienda sanitaria
territoriale (Ast) di Pesaro Urbino Alberto Carelli.
A realizzare l'intervento, il dottor Matteo Casale, del team
di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione della Cardiologia. "Il
dispositivo impiantato, grande circa sei centimetri, è ad oggi
il più piccolo dispositivo disponibile per la modulazione della
contrattilità cardiaca, chiamato 'Optimizer Smart Mini' (Cardiac
Contractility Modulation-CCM), una tecnologia di cui possono
beneficiare alcuni pazienti affetti da scompenso cardiaco
terminale senza ulteriori possibilità di intervento".
"Questo dispositivo - osserva il direttore della Cardiologia
di Urbino, Busacca, - questo dispositivo migliora la qualità
della vita dei pazienti e rappresenta una prestazione che ci
pone tra le eccellenze del territorio. Voglio ringraziare per
questo tutta l'equipe perché la nostra attività è il frutto del
duro lavoro di tutto il gruppo della Cardiologia, in cui
l'insieme di medici esperti e di operatori più giovani,
affiancati da un eccezionale personale infermieristico, ha
creato i presupposti per poter essere un punto di riferimento
per tutta la provincia e per poter frenare il fenomeno della
mobilità regionale, dando risposte ai pazienti senza che questi
debbano necessariamente intraprendere viaggi della speranza per
avere accesso a delle cure avanzate".
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