Polizia di Stato e Autorità di
Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale insieme per la
cybersicurezza. Sottoscritto ad Ancona il Protocollo d'intesa
tra la Polizia di Stato e l'Autorità di Sistema Portuale del
Mare Adriatico Centrale di Ancona per la prevenzione ed il
contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto, nella
loro complessità, i sistemi informativi "critici" dell'Autorità.
L'accordo, alla presenza del questore della provincia di
Ancona Cesare Capocasa, è stato siglato dal dirigente del Centro
Operativo per la Sicurezza Cibernetica per le Marche, vice
questore aggiunto della Polizia di Stato Lorenzo Sabatucci, e
dal presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare
Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo.
"Questo modello di cooperazione, che rafforza il sistema di
prevenzione e sicurezza tramite la condivisione di procedure di
intervento ed informazioni nonché la programmazione di incontri
formativi, - scrive la Questura - sancisce una proficua e
strategica collaborazione finalizzata a innalzare il livello di
sicurezza dei sistemi informativi dell'Autorità Portuale. La
condivisione degli elementi conoscitivi sulle principali minacce
e sulle modalità di realizzazione dei più insidiosi attacchi
informatici, consentirà di approntare le più adeguate misure di
sicurezza informatica e l'organizzazione di percorsi di
formazione mirata consentiranno di migliorare la sicurezza ed
efficacia dei servizi alla collettività".
"La cooperazione tra i diversi attori istituzionali rilevanti
nel cosiddetto 'ecosistema cyber' testimonia il percorso
essenziale da percorrere per la costruzione di un sistema di
condivisione di conoscenze ed esperienze professionali
diversificate, nell'ottica di un costante miglioramento dei
servizi resi in favore dell'utenza".
"La digitalizzazione e la completa informatizzazione delle
attività dell'Autorità di sistema portuale sono per noi priorità
strategiche. - ha detto Garofalo. Una necessità dovuta al
continuo potenziamento dei servizi offerti alla portualità e
alla comunità e ad una migliore organizzazione del lavoro della
struttura dell'Ente che ci spingono ad una sempre maggiore
tutela delle nostre attività informatiche. È fondamentale il
supporto della Polizia di Stato in questo campo, un
affiancamento specialistico che ha l'alto valore di una
collaborazione istituzionale attuata con scopi comuni, la
prevenzione e il contrasto dei crimini informatici".
"La sicurezza digitale - ha affermato Capocasa - è diventata
una priorita' per i Paesi UE e per l'Europa stessa. La
cybersicurezza appartiene alla strategia del Paese, specie in
momenti critici come questo. Con i device la vita è sicuramente
più semplice, ma anche più vulnerabile ed il percorso è molto
lungo, anche in considerazione del fatto che la condizione delle
infrastrutture, sia nel pubblico che nel privato, non è delle
migliori. C'è un deficit di forza lavoro specializzata e a ciò
si aggiungono anche i nostri comportamenti a volte poco
responsabili. È fondamentale implementare la prassi di
protezione di sistemi, reti e programmi dagli attacchi digitali
e dobbiamo avere la capacità di intercettare precocemente una
minaccia, anche se il rischio zero non esiste."
"Nell'ambito del complessivo e articolato quadro di
iniziative - ha osservato Sabatucci - di prevenzione e contrasto
al cybercrime promosse dalla Polizia Postale e nell'ottica di
implementazione della rete di cooperazione strategica con le
infrastrutture critiche regionali, si inserisce il Protocollo
siglato oggi quale tassello di fondamentale rilevanza per
l'avvio di una proficua ed attiva collaborazione, finalizzata a
migliorare il livello di sicurezza dei sistemi informativi
dell'Autorità Portuale a beneficio della cittadinanza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA