Una sala gremita da circa 350
persone all'hotel Seebay di Portonovo ad Ancona ha ospitato la
nona edizione del Comitato scientifico della Fondazione Aristide
Merloni sul tema "La strategia Ue dei prossimi 5 anni: interessi
europei e italiani" alla quale ha partecipato anche il ministro
per gli Affari esteri e per la cooperazione internazionale
Antonio Tajani nella cornice della baia del Conero.
Tanti i protagonisti dell'evento, a cui ha partecipato il
presidente della Fondazione Artistide Merloni, l'ex ministro
Francesco Merloni, 99 anni, affiancato dal vice presidente della
Fondazione Gian Mario Spacca, e dal presidente del Comitato
scientifico, anche lui ex premier, Enrico Letta e l'ex ministra
degli Esteri spagnola Arancha Gonzalez. Nel dibattito, moderato
dalla giornalista Monica Maggioni, anche il contributo di
Nathalie Tocci, direttrice dell'Istituto affari internazionali.
Tra i presenti il presidente della Regione Francesco
Acquaroli, l'assessora Chiara Biondi, il sindaco di Ancona
Daniele Silvetti e di Numana, Gianluigi Tombolini, il presidente
Istao Mario Baldassarri, il coordinatore regionale di Forza
Italia, il deputato Francesco Battistoni, la vice Jessica
Marcozzi, i vertici delle forze dell'ordine tra cui il questore
Cesare Capocasa, tanti imprenditori e politici.
Gli interventi, incentrati sui temi europei, hanno
inevitabilmente riguardato anche la rielezione di Ursula Von der
Leyen alla presidenza della Commissione europea. "Vale la pena
accettare questa sfida, ecco perché i deputati europei di Forza
Italia hanno votato per von der Leyen, - ha detto Tajani - come
avevamo detto al congresso del Ppe di Bucarest. Ora andiamo
avanti con dei compagni di viaggio con cui mi auguro si possa
costruire una strategia per i prossimi cinque anni che porti
benessere ai nostri figli e nipoti".
"Penso che la rielezione con numeri importanti, con un
sostegno maggiore dell'altra volta di Von der Leyen - ha
osservato Letta - sia una notizia positiva, anche perché il
progetto che ha lanciato è fatto di cose molto concrete". Anche
Prodi si è detto "contento" della rielezione di Von der Leyen ed
"eletta bene con 401 voti a scrutinio segreto".
"L'Europa è la migliore scelta di tutti noi soprattutto per i
cittadini, - ha sottolineato Spacca, a margine dell'incontro -
perché in una situazione così difficile, complessa e
problematica dobbiamo investire sul dato di maggior stabilità
che in questo momento è l'Europa: è l'unica che ci può
consentire di recuperare dai ritardi che abbiamo accumulato nei
gli ultimi dieci anni in termini di salari e occupazione,
crescita".
"L'Italia è cresciuta la metà dell'Europa - ha ricordato -
che, a sua volta, è cresciuta la metà degli Stati Uniti che sono
cresciuti la metà di India e Cina e quindi abbiamo bisogno di
recuperare il tempo perduto. Per fare questo è necessario
rafforzare l'europa e non i sovranisti nazionali. Da questo
punto di vista l'elezione di Ursula Von der Leyen è un elemento
di sicurezza e soprattutto le scelte che ha fatto e gli
obiettivi non solo di difesa ma soprattutto di investimenti per
politiche industriali compatibili, attente alla
decarbonizzazione ma in maniera prudente, coerente, ha concluso
Spacca - con grande principio di realtà. Dal nostro punto di
vista soprattutto la riconosciuta centralità del Mediterraneo".
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