In dieci anni le Marche hanno perso
1.265 aziende calzaturiere e 559 dell'abbigliamento. Questi i
dati forniti da Lorenzo Totò neopresidente di Confartigianato
moda Marche e Vicepresidente territoriale di Confartigianato
Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, titolare del tomaificio SL
di Fermo.
"Nella sola provincia di Fermo nell'ultimo decennio -
riferisce - hanno chiuso 800 imprese. Abbiamo bisogno di
interventi mirati ai settori più innovativi, ma servono anche
progetti di valorizzazione dei comparti del nostro
manifatturiero tradizionale".
Lorenzo Totò traccia gli obiettivi del proprio mandato. Il
comparto soffre a causa di una serie di congiunzioni anche
internazionali, che mettono in difficoltà le nostre imprese,
frenando l'export. Per questo, tra i vari obiettivi che abbiamo
già in calendario (dalle modifiche al cuneo fiscale alla
formazione, passando per la valorizzazione del Made in Italy e
non solo) nel corso del mio mandato vorrei lavorare come tramite
tra il territorio e la politica, che dovrebbe essere spronata
affinché prenda efficaci accordi con mercati dove il Made in
Italy ha ancora un forte appeal". Il neo Presidente ricorda come
la moda "rappresenti da sempre uno dei settori chiave
dell'economia marchigiana", dove "la forte spinta
all'innovazione e creatività contraddistingue produzioni locali
votate all'estrema qualità e originalità".
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