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Giovane paziente operata con tecnica giapponese senza incisione

Giovane paziente operata con tecnica giapponese senza incisione

Intervento innovativo dell'Ast di Pesaro e Urbino

PESARO, 07 agosto 2024, 16:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una tecnica endoscopica avanzata che, dal Giappone, è stata attuata dall'Ast di Pesaro e Urbino su una giovane paziente con perforazione spontanea esofagea per acalasia, uno stato con contrazioni ritmiche assenti o compromesse. Un disordine motorio grave. La tecnica, che prende il nome di Per-Oral Endoscopic Myotomy (POEM), è una metodica innovativa ed è stata adottata ed eseguita per la prima volta nelle Marche a giugno scorso. Prevede l'esecuzione di miotomia esofagea per via endoscopica (una sezione delle fibre muscolari), evitando quindi l'incisione cutanea necessaria nell'atto chirurgico convenzionale.
    "Offrire prestazioni di livello avanzato e all'avanguardia nell'ambito dell'endoscopia - osserva Alberto Carelli, direttore generale Ast Pesaro e Urbino - ci consente di elevare la qualità dei nostri servizi grazie alla presenza di professionisti adeguatamente formati e sempre attenti alle nuove frontiere della medicina. Un approccio multidisciplinare è la garanzia di trattamenti sicuri e di qualità".
    La procedura innovativa è stata eseguita da Antonio Ciccone, specialista della Gastroenterologia dell'Ast di Pesaro e Urbino, diretta da Antonella Scarcelli, ed è stata possibile grazie alla stretta collaborazione con lo staff della Chirurgia generale di Alberto Patriti.
    "Si è riusciti ad eseguire una sutura in laparoscopia della regione esofagea perforata che ha scongiurato il rischio di mediastinite mortale - spiega Scarcelli, direttrice del reparto di Gastroenterologia - ed ha salvato la vita della paziente. In considerazione della sua giovane età, dopo una valutazione multidisciplinare, si è optato per l'intervento conservativo finalizzato alla risoluzione della acalasia con la tecnica endoscopica avanzata Poem. I vantaggi della metodica sono, oltre alla mini-invasività, il minore dolore postoperatorio, e le scarse aderenze, senza pregiudicare un eventuale intervento chirurgico laparoscopico nei casi di insuccesso endoscopico".
    L'acalasia è un disordine motorio raro, con un'incidenza di circa 1/100.000 e un tasso di prevalenza di 1/10.000, che può presentarsi senza distinzione di genere a tutte le età, con due picchi di incidenza vicino ai 25 e ai 60 anni.
    "Risultati come questi - osserva Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità e vice presidente della giunta - testimoniano i progressi costanti compiuti dalla sanità marchigiana nel garantire trattamenti sempre migliori e all'avanguardia ai cittadini".
   

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