"Una grande gioia essere qui oggi
per inaugurare la nostra nuova sede in un luogo simbolo
dell'industria, qui c'era lo stabilimento Byblos, rigenerato nel
rispetto dell'ambiente. Oggi realizziamo quello che anni fa
poteva solo essere un sogno e con orgoglio diciamo che siamo un
presidio sociale, qui e negli uffici del Piano. Come ci ha
detto, in una udienza privata, Papa Francesco 'abitiamo le
periferie' ". così il segretario generale di Cisl Marche Marco
Ferracuti che oggi è stato il filo conduttore di una giornata
vissuta nel ricordo di intuizioni di anni fa e nell'annuncio dei
prossimi step, cerimonia che ha visto presenti diverse centinaia
di persone, studenti, addetti ai lavori sindacali, donne e
uomini delle istituzioni.
Stamattina al taglio del nastro, ad Ancona, della sede
regionale di via dell'Industria, hanno partecipato, tra gli
altri, il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra, il
governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco
di Ancona Daniele Silvetti, il rettore dell'Università
Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, i consiglieri
regionali Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo e l'artista
Neri Marcorè che ha dato vita a una performance particolarmente
brillante.
Presenti centinaia di studenti in virtù del fatto che, al
momento celebrativo, Cisl Marche ha abbinato il concorso "Il
sindacato oggi per costruire futuro" dedicato agli studenti che
ha visto partecipare sette scuole marchigiane per 64 giovani
coinvolti.
Il primo premio è stato assegnato al lavoro svolto da
Beatrice Cruciani, Alessia Ruffini e Elena Ruggeri, ex
studentesse del liceo Artistico Cantalamessa di Macerata per
l'opera "Insieme per la tutela", secondo premio all'opera "Alza
il Volume" di Azzurra Balducci dell'istituto Della Rovere di
Urbania e terzo premio a "Sindacato e transizione ecologico
digitale: diritti e tutele verso nuovi equilibri", opera degli
studenti Daria Ciaravolo, Thomas Mariani, Salas Taza, Andrea
Lucero e Lorenzo Casini dell'iis Merloni Miliani di Fabriano.
«Abbiamo voluto mettere al centro della nostra opera il ruolo
del sindacato, l'azione svolta per i lavoratori» ha sottolineato
Elena Ruggeri, una delle tre giovani che hanno realizzato
l'opera prima classificata.
Da oggi dunque operativi i nuovi uffici di Cisl Marche, una
sede all'avanguardia anche per l'adesione ai principi della
transizione ecologica. L'analisi del segretario nazionale Cisl
Luigi Sbarra: "Cisl Marche ha una bella sede, accogliente e
funzionale, il luogo in cui stare insieme, una struttura di
prossimità appunto per mettersi al servizio del prossimo, del
bene comune. Un investimento realizzato tenendo presenti due
grandi temi: il concetto di responsabilità che tra l'altro
prevede il noi e non l'io, e di partecipazione per scardinare un
modello sociale novecentesco".
Il riferimento alle Marche del segretario Sbarra: «Qui c'è, e
lo sottolineo con piacere, una collaborazione feconda tra il
sindacato, le forze imprenditoriali e le istituzioni regionali.
C'è una politica di qualità, non tutta la politica è da
demonizzare, ci attendono sfide importanti con il governo
nazionale sul piano strutturale di bilancio. Vogliamo essere
protagonisti".
Infine il taglio del nastro e la piena operatività della
nuova sede che viaggia tra i ricordi del passato (biblioteca con
seimila volumi, tre sale convegni dedicate ad altrettanti ex
segretari generali di Cisl Marche) e gli uffici che ospitano le
varie categorie pronte a interpretare le prossime sfide.
"Il sindacato faccia il sindacato" ha ricordato Sbarra
sottolineando un diverso ruolo rispetto alla politica. "Cisl
Marche torna in campo, la sede è nuova, storica la capacità
rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori" ha
sottolineato infine il segretario generale Cisl Marche Marco
Ferracuti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA