Il Tribunale di Ancona ha accolto
la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica
Sicurezza su proposta del Questore di Ancona per un 50enne
italiano con numerosi e svariati precedenti per reati contro la
persona, il patrimonio, la pubblica Amministrazione ed in
materia di armi. Per questo è stato ritenuto socialmente
pericoloso non solo in ragione del suo excursus criminale
reiterato negli anni, ma anche in considerazione della sua
condotta violenta nei confronti della sua ex e, per il quale,
era già sottoposto a misura cautelare.
La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale ha ritenuto
sussistenti gli elementi di pericolosità sociale dettagliati
nella proposta di applicazione del Questore di Ancona, ritenendo
dunque ragionevole formulare un giudizio prognostico, fondato su
elementi di fatto rappresentati dalle pregresse condanne penali,
dai carichi pendenti, da cui emerge l'elevata probabilità che il
prevenuto commetta in futuro ulteriori delitti della stessa
specie caratterizzati dall'idoneità a porre in pericolo la
sicurezza e la tranquillità pubblica e tali da produrre grave
allarme sociale.
Nello specifico è stata disposta l'applicazione della
Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di
soggiorno, determinata in quattro anni con il divieto di
avvicinarsi alla vittima e ai luoghi frequentati da lei a meno
di 500 metri. Come dettagliato nella proposta a firma del
Questore, a seguito dell'Istruttoria svolta dalla Divisione
Anticrimine, il comportamento criminoso, tenuto dall'uomo nei
confronti anche della sua ex compagna, ha messo in concreto
pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica ingenerando un
grave allarme sociale. In particolare l'uomo era stato, da
ultimo questa estate, arrestato dai poliziotti in flagranza di
reato per aver violato il divieto di avvicinamento, tentando di
raggiungere la sua ex all'interno della sua abitazione e, a
seguito di quell'arresto veniva poi tradotto dai poliziotti
presso il carcere Montacuto.
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