Fu illegittimo il recesso deciso
dall'Azienda sanitaria territoriale di Macerata, con la
motivazione del mancato superamento del periodo di prova di sei
mesi, nei confronti dell'allora primario di Cardiologia
dell'Ospedale Santa Maria della Pietà di Camerino, dottor
Alfredo Mazza. Lo ha deciso la sezione Lavoro del Tribunale di
Macerata accogliendo il ricorso presentato dal medico tramite
gli avvocati Paolo Campanati, Michele Magistrelli e Massimo Di
Cola. La vicenda risale al 2023: dopo il periodo di prova di sei
mesi, l'Azienda sanitaria aveva deciso di non rinnovare il
contratto con il dottor Mazza, interrotto così il 30 giugno
2023.
Dopo il recesso da parte dell'Ast, ritenendo la decisione
ingiusta, anche in considerazione dei risultati raggiunti nella
guida del reparto di Cardiologia, il dottor Mazza aveva di
impugnare il provvedimento tramite i propri legali. Ora la
giudice Germana Russo ha riconosciuto l'illegittimità del
recesso. Nel dispositivo del verdetto di primo grado,
suscettibile dunque di impugnazione, il Tribunale ha condannato
l'Ast 3 di Macerata a risarcire il danno all'immagine e alla
carriera del cardiologo con la somma di 80mila euro. L'Ast dovrà
anche rimborsare spese legali al ricorrente per 12mila euro. La
motivazione del verdetto, e quindi la spiegazione dell'iter
seguito per la decisione, verrà depositata entro 60 giorni.
Mazza, laureato in Medicina e Chirurgia alla Federico II di
Napoli, vanta un dottorato di ricerca in scienze metaboliche,
una laurea specialistica in Biotecnologie mediche, master in
management sanitario e in terapia intensiva cardiologica; è
stato anche professore aggiunto alla Temple University di
Philadelphia, cofondatore della cattedra Unesco dell'Università
di Napoli.
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