Secondo la stima della Fondazione
Gimbe che "prevede un rapporto di un medico di medicina generale
(Mmg) ogni 1.250 assistiti (valore medio tra il massimale di
1.500 e l'attuale rapporto ottimale di 1.000), al primo gennaio
2023 nelle Marche mancavano 96 medici di medicina generale".
Emerge dal 7/o rapporto della Fondazione Gimbe sulla Sanità
pubblica.
Per quanto riguarda i Medici di medicina Generale, nelle
Marche il massimale di 1.500 assistiti viene superato dal 45,8%
del totale dei Mmg della regione mentre la media nazionale è
pari al 47,7%. Il numero medio di assistiti per Mmg al primo
gennaio 2023 nelle Marche è 1.376 (media nazionale 1.353). Tra
il 2019 e il 2022, secondo i dati Gimbe, i Mmg in regione si
sono ridotti del 2,1%, una percentuale molto più bassa della
media nazionale di riduzione pari all'11%. Considerando l'età di
pensionamento ordinaria di 70 anni e il numero borse di studio
per gli anni 2020/2023 comprensive di quelle del Dl Calabria per
cui si sono presentati candidati, nel 2026 il numero dei Mmg
aumenterà di 118 unità rispetto al 2022".
Il 7/o rapporto Gimbe ha preso in considerazione anche le
strutture che saranno realizzate con i fondi del Piano nazionale
di ripresa e resilienza (Pnrr).
Per le "Case della Comunità, nelle Marche, rispetto alle 29 da
attivare entro il 2026 ne sono state dichiarate attive tre pari
al 10% (media Italia 19%); per le Centrali Operative
Territoriali: delle 15 Cot da attivare entro il 2024 risultano
pienamente funzionanti 15 Cot pari al 100% del totale (media
nazionale 59%). Per gli Ospedali di Comunità, dei nove da
attivare entro il 2026, ne è stato dichiarato attivo uno pari
all'11% (media Italia 13%)".
Sul fronte posti letto aggiuntivi di terapia intensiva,
evidenzia il rapporto Gimbe, "al 31 luglio 2024 la regione ne
ha realizzato l'84% (media Italia 52%); per i posti letto
aggiuntivi di terapia sub-intensiva, al 31 luglio 2024 la
regione ne ha realizzato l'86% (media Italia 52%).
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