Un'operazione della
Guardia di Finanza di Civitanova Marche (Macerata), a contrasto
dell'evasione fiscale e contributiva nel settore dei villaggi
turistici, ha svelato una frode da oltre 1,7 milioni di euro. I
titolari di tre ditte individuali sono stati denunciati
all'Autorità giudiziaria; sequestrati 11 autoveicoli e le
disponibilità finanziarie giacenti su conti correnti.
I militari hanno constatato che la ditta civitanovese
utilizzava lavoratori formalmente assunti da due imprese
maceratesi e mascherava il pagamento degli stipendi con fittizie
prestazioni di servizio documentate da fatture per operazioni
inesistenti per oltre 1,5 milioni euro. Avvalendosi di tale
meccanismo le imprese non versavano le ritenute fiscali e
previdenziali, determinando così una notevole evasione d'imposta
e contributiva.
Sono stati così denunciati a piede libero alla Procura di
Macerata i titolari delle tre ditte individuali coinvolte nella
frode per i reati di somministrazione ed utilizzo illecito di
manodopera, dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di
fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ed
emissione di fatture per operazioni inesistenti. Inoltre, il gip
di Macerata, condividendo l'ipotesi delittuosa delineata dai
finanzieri nonché su richiesta della Procura, ha da ultimo
disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca,
anche nella forma per equivalente, del profitto del reato fino
alla concorrenza dell'imposta evasa, pari a circa 900mila euro.
I militari hanno quindi sottoposto a sequestro disponibilità
finanziarie giacenti su due dei conti correnti degli indagati
oltre a sequestrare 11 autoveicoli riconducibili al titolare
della ditta civitanovese.
Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini
preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà
definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza
irrevocabile di condanna.
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