La Regione Marche si appresta a
chiedere risorse per circa "51 milioni di euro" al Dipartimento
di Protezione civile per i danni causati dalla recente alluvione
nell'Anconetano, in particolare nelle zone dell'Aspio e di
Castelferretti di Falconara (Ancona): sono circa 36 milioni di
euro su 37 milioni di euro richiesti in totale dai Comuni, oltre
a circa 15 milioni di danni sempre segnalati dai Comuni ma
riguardanti privati (case o capannoni). Lo riferisce l'assessore
regione alla Protezione civile Stefano Aguzzi che oggi in aula
ha risposto ad un'interrogazione del Gruppo Pd sulla "Richiesta
stato di emergenza e interventi a sostegno dei territori colpiti
dal nubifragio del 18 e 19 settembre".
Il governo ha già stanziato 4 milioni di euro relativi ad
eventuali esigenze di persone sfollate e per i lavori di somma
urgenza: ammontano al momento a "21mila euro" le somme richieste
da persone rimaste temporaneamente fuori casa, osserva Aguzzi;
le famiglie sono tutte poi ritornate nelle rispettive abitazioni
tranne una a Numana. Il resto dei quattro milioni verrà usato
per gli interventi di ripristino in circa 45 Comuni (danne alle
reti, viabilità, frane ecc.).
"I Comuni hanno chiesto in totale 37 milioni per la messa in
sicurezza del territorio - spiega a margine della seduta,
Aguzzi, dopo che la Regione aveva chiesto alle amministrazioni
di segnalare i danni - ma le richieste riguardano anche Comuni
dove non è piovuto tanto. Il criterio che abbiamo preso come
riferimento, ma che ancora dobbiamo adottare, è quello delle
zone in cui è piovuto oltre i 100 millimetri". La Regione ha
considerato una sorta di "cartina della pioggia" che, osserva
Aguzzi, "combacia quasi perfettamente con i Comuni toccati". Con
questo metodo, la valutazione dei danni fatta dalla Regione è di
circa 36 milioni di euro, considerando i Comuni dove sono caduti
oltre 100 millimetri di pioggia, tra zone costiere e collinari.
Dunque rispetto alle richieste pervenute resterebbe fuori circa
un milione di euro.
La richiesta di risorse al Dipartimento nazionale, dunque,
riferisce Aguzzi, sarà di complessivi "51 milioni di euro" tra i
36 considerati dalle richieste di comuni per ripristini di danni
strutturali e messe in sicurezza, e 15 milioni per i danni
subiti da privati in particolare collocati tra Castelferretti,
l'Aspio di Ancona e Numana. Dal Comune di Ancona le istanze per
i privati sono di circa 5 milioni.
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