Sono previsti complessivamente
circa 411,8 milioni di euro di interventi nel Programma
triennale dei lavori pubblici 2024-2026 a cui il Consiglio
regionale ha dato il via libera oggi a maggioranza (20 voti
favorevoli, 8 contrari). L'approvazione, che riguardava anche
l'elenco annuale di opere del 2024, era relativa alla proposta
di atto amministrativo, a iniziativa della Giunta: le principali
opere riguardano edilizia sanitaria (51%), infrastrutture viarie
(24%), opere marittime, fluviali e per mitigare il rischio
idraulico ed idrogeologico (17%). Il provvedimento è stato
introdotto dai relatori Andrea Assenti (FdI) per la maggioranza,
Anna Casini (Pd) per l'opposizione che ha espresso voto
contrario.
"Costante e significativo - ha ricordato Assenti - è stato
l'incremento dell'intervento complessivo per le opere da
realizzare", Una crescita che è passata da "124,6 milioni per il
triennio 2021-2023 a 139 milioni per 2022-2024, da oltre 343 per
2023-2025 a 411.885.867,86 euro per 2024-2026 come investimenti
in infrastrutture". Il relatore di maggioranza ha sottolineato
anche l'aumento di interventi messi a terra con 165 milioni di
euro in opere attuate (2023-2025). Nel piano triennale
2024-2026, ha riferito, la parte del leone la fa l'edilizia
sanitaria (51% dei 411 milioni, cioè circa 211 milioni): seguono
le opere, stradali (24%), marittime, fluviali e a difesa del
suolo (17%). Per beni culturali previsti oltre 3,8 milioni, per
opere stradali oltre 99 milioni; per interventi marittimi
lacuali fluviali 42,5, per la difesa suolo oltre 29 milioni;
inoltre due milioni per protezione civile, 24 milioni per
direzioni amministrative 24 milioni.
Per quanto riguarda la distribuzione regionale delle
risorse/opere, in testa alla graduatoria, c'è la provincia di
Macerata (35,43% delle risorse con 145,9 milioni); a seguire
Ancona (27,09%, 111,5 milioni), Pesaro Urbino (26,43%, 108,8
milioni), Fermo (6,97%, 28,7 milioni), Ascoli Piceno (4%, 28,7
milioni). Assenti ha sottolineato come nel triennio 2019-2021 le
previsioni di opere sommassero 46,7 milioni rispetto ai quali
nel 2024-2026 si assiste ad un incremento del "782%".
Verranno riproposti nel 2024, ha riferito ancora il relatore
di maggioranza, i dal oltre 22 interventi dal 2023 per 59,9 e 11
nuovi per 26.747.550 euro. Tra i principali interventi
nell'anno: il parcheggio per l'ospedale di Torrette, la
sistemazione idraulica del Tesino tra foce e ponte; l'avvio del
cantiere per la demolizione/bonifica per realizzare il nuovo
ospedale di Pesaro; il terzo lotto di lavori alla Cittadella di
Ancona, la sistemazione del Fosso Rigo a Castelfidardo.
Giudizio molto critico da parte della relatrice di minoranza,
la capogruppo dem Anna Casini che ha replicato: "cifre basse nel
2019? Certo che non erano nella programmazione, le avevamo messe
già a terra tra Inrca, Salesi, ospedale di Fermo e Amandola";
così come, ha ricordato, "era stata messa a terra la metà di 60
milioni per le piste ciclabili, compresi i ponti, per questo non
erano nel piano".
La consigliera del Pd ha contestato il ritardo per
l'approvazione del piano ch era stato approvato a maggio dalla
giunta, sollevando più di un dubbio che le 59 opere slittate dal
2023, possano essere realizzate quest'anno: "saranno spostati -
la previsione della capogruppo dem - Nella prossima annualità
2025".
Tra i rilievi mossi dall'opposizione, per voce di Casini,
l'aumento dei mutui accesi da 52 milioni di febbraio ai da
febbraio ai 75 di maggio: "quando vengono contratti? A Babbo
morto", ha attaccato Casini la quale ha sottolineato come il
Piano contenga interventi per circa "148 milioni inseriti per
gli anni successivi al triennio, fuori dal programma e dalla
competenza della giunta". "Noi abbiamo lasciato opere finanziate
con cantieri aperti", ha detto la capogruppo dem, con
riferimento alla precedente giunta del centrosinistra,
contestando il fatto che, per il 2024, siano stati inseriti "20
interventi di cui 12 con zero euro per l'anno in corso, otto con
zero euro nel 2025, e negli anni successivi oltre il triennio,
finanziamenti 148 milioni".
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