Circa 177 servizi straordinari del
controllo del territorio, con una media di circa due a
settimana, 10mila persone identificate e 5mila veicoli
controllati; accertamenti che hanno portato anche a 44
espulsioni di cittadini stranieri irregolari. Sono i numeri dei
Servizi straordinari ad Alto Impatto della Polizia di Stato ad
Ancona: negli ultimi tre anni l'attenzione della Polizia,
d'intesa con la Prefettura, rileva la Questura, "è stata alta ed
incisiva in particolare sul quartiere Piano San Lazzaro, nonché
Archi e Stazione, contesti urbani sensibili per la sicurezza
urbana".
Numerosi sono stati i servizi dedicati ad alto impatto, "mai
effettuati in precedenza con tale intensità, che hanno di fatto
contribuito a migliorare la qualità della convivenza civile".
Gli uomini e le donne della Polizia "hanno garantito la loro
presenza in maniera capillare nelle strade, controllando veicoli
mediante strategici posti di controllo e persone anche mediante
pattuglie appiedate che hanno presidiato le tre zone
interessate. Numerosi sono stati anche i controlli alle svariate
attività commerciali dislocati nelle zone interessate di questi
servizi mirati".
Da un esame delle risultanze si evidenzia che sono stati
effettuati "177 servizi straordinari del controllo del
territorio, con una media di circa due a settimana;
identificate circa 10mila persone e controllati oltre 5mila
veicoli. Espulse dall'Italia 44 persone.
Nel corso dei servizi straordinari sono stati sottoposti a
controlli svariati esercizi pubblici e sulla base di quanto
rilevato, il questore, ritenendo sussistente le condizioni di
pericolo per l'ordine e la sicurezza dei cittadini, ha emesso 43
provvedimenti a sensi dell'art.100 Testo unico delle leggi di
Pubblica sicurezza.
L'assiduità dei controlli mirati ha permesso al Questore di
adottare "18 misure di prevenzione delle quale sei avvisi orali,
otto fogli di via e otto Dacur nei confronti di soggetti
socialmente pericolosi.
"La situazione è oggettivamente migliorata - afferma il
questore Cesare Capocasa - Le aggressioni/risse dipendono
prevalentemente dall'abuso di alcol da parte dei soggetti
coinvolti nonché per problemi psichici, ma occorre ancora un
impegno costante e risoluto per elevare la percezione di
sicurezza e garantire un vivere più ordinato ai residenti e
dimoranti".
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