"Un momento toccante, una giornata
dedicata a tutti i caduti in operazioni militari" così il
colonnello del 28/o reggimento Pavia, Antonio Di Leonardo,
commenta la cerimonia in memoria dei caduti di Nassiriya, che si
è svolta questa mattina a Pesaro, in viale Belgrado, dove è
situato un monumento dedicato alle vittime di quella strage,
avvenuta 21 anni fa e che portò via 50 vite, di cui 25 italiane
(12 carabinieri e 5 militari dell'esercito). "Queste
commemorazioni non devono essere fini a se stesse ma ci devono
ricordare che il sacrificio deve essere il nostro agire
quotidiano e chi ha dato la vita, operando in passato, deve
essere per noi esempio, per migliorarci ed essere maggiormente
efficaci in attività militari - afferma il colonnello- il
sacrificio non va inteso solo come quello estremo, perché anche
lo stare lontano dai propri cari rappresenta un sacrificio che
molti militari affrontano ogni giorno". Il sindaco di Pesaro,
Andrea Biancani, sostiene che "questo momento che va ricordato
oggi più che mai, perché in questi anni ": zone di guerra sono
aumentate e ad oggi, nel mondo, si contano circa 50 conflitti
aperti" ricordando anche "i nostri soldati del reggimento Pavia,
che sono al momento impegnati in Libano e su altri fronti di
guerra" oltre che "i familiari, vittime anche loro di quella
strage, perché salutarono parenti partiti per portare la pace ma
non sono più tornati".
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