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In Consiglio il Rendiconto Marche 2023, acceso confronto in aula

In Consiglio il Rendiconto Marche 2023, acceso confronto in aula

Marcozzi, bene conti e direzione giusta. Molto critici Pd e M5s

ANCONA, 12 novembre 2024, 20:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Rendiconto 2023 parificato dalla Corte dei Conti", "risultato d'amministrazione positivo di 797milioni", "conti in ordine" e giudici contabili che "promuovono l'azione messa in campo dalla Regione Marche per ridurre le liste d'attesa". I punti sono evidenziati dalla relatrice di maggioranza in Consiglio regionale, Jessica Marcozzi (Forza Italia) a margine della lunga e accesa discussione in aula sul Rendiconto 2023. Una lettura opposta e negativa danno del documento in esame la relatrice di minoranza Marta Ruggeri (M5s) e il Pd che puntano il dito in particolare su criticità nel settore sanità e difficoltà per l'economia regionale.
    "Del rendiconto - ha osservato Ruggeri a margine del dibattito - c'è poco niente che ci convinca. Anche leggendo e ascoltando il parere dei revisori dei conti, della Corte dei Conti durante il giudizio di Parifica abbiamo evidenziato anche noi come loro tante criticità a partire dalla sanità che è veramente la spina nel fianco di questa amministrazione". "I problemi sono tanti, - ha aggiunto - a partire dalle liste di attesa che non accennano a diminuire, soprattutto per quanto riguarda le visite ambulatoriali, nonostante il ricorso ai privati che è aumentato. Di fatto - ha attaccato Ruggeri - sono fermi al palo anche gli screening oncologici nonostante gli annunci della Giunta che voleva coprire il 96% delle prestazioni e siamo fermi al 34%". "Questo - ha concluso - oltre a mettere a rischio la salute di tanti marchigiani avrà un peso dal punto di vista economico, fuori controllo, e sta aumentando tanto anche purtroppo la mobilità passiva rispetto all'anno scorso".
    Argomentazioni diverse ha esposto Marcozzi secondo la quale anche il risultato d'amministrazione "fa sì che possiamo programmare il 2024-2026 e non aumentare la tassazione e la pressione fiscale, un dato positivo per le Marche".
    "Tutti gli indicatori di entrata e di spesa sono positivi rispetto all'anno precedente, - ha affermato -. Per la sanità la Corte dei Conti promuove l'azione messa in campo dalla Regione per le liste di attesa: sono stati istituiti i punti salute e le farmacie che hanno dato ampio respiro per ridurre le liste di attesa. Siamo entrati nel 2020 e c'era ancora il Covid - ha ricordato Marcozzi - come nel 2021: abbiamo avuto due anni, 2022 e 2023, ed è per questo che le maggiori risorse andranno a migliorare l'efficienza sanitaria sul territorio, come stiamo vedendo con le liste d'attesa, secondo i dati anche della Corte dei Conti, che ci invita a proseguire su questa strada e anche per la mobilità".
    Valutazioni negative sul documento contabile anche dal Pd, intervenuto in aula con vari esponenti tra cui Romano Carancini, Antonio Mastrovincenzo e Fabrizio Cesetti. "Il Rendiconto ha un titolo: - ha attaccato Carancini - la casa sta crollando, si salvi chi può". Nel mirino del consigliere Pd anche la situazione dell'economia regionale che "va a rotoli"; Carancini ha citato il report della Banca d'Italia che dà conto "di un -41% di export", negativo anche depurato della Farmaceutica", di "-12,3% di merce movimentata al porto", di un trend occupazionale inferiore alla media. Critico il giudizio dem anche per i trasporti aerei: "speriamo che la favola degli aeroporti finisca: l'aeroporto di Ancona Falconara cresce del +183% ma meno degli altri: Pescara +225%, Perugia +284%, Rimini +297%". "Quattro anni di niente, - secondo Carancini - anche sul trasporto pubblico locale: la Regione non è avanzata di un millimetro".
    La replica a Pd e M5s affidata vari esponenti di maggioranza dal capogruppo della Lega Renzo Marinelli al capogruppo di Fratelli d'Italia, Simone Livi e ad Andrea Putzu (FdI): Livi ha ribadito come, in sede di parifica, la Corte dei Conti abbia dato un "giudizio positivo sul nostro bilancio" e abbia "elogiato la riforma amministrativa rispetto alle aziende sanitarie, definendola all'avanguardia e utile a riportare la sanità nei territorio. Come al solito evidenziate solo le cose che fanno comodo ma non potete smentire i dati ufficiali e incontrovertibili".
   

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