Studenti che illustrano i beni
culturali del proprio territorio ad altri studenti insegnando
loro ad amarli e a preservarli. E' il filo conduttore delle
Giornate Fai per le scuole che dal 18 al 23 novembre tornano ad
animare piazze, monumenti, ville, giardini e chiese per un
totale di 200 siti in Italia di cui tre nelle Marche. Dedicata
esclusivamente alle scuole, l'iniziativa è giunta quest'anno
alla 13/sima edizione. Coinvolge nella regione 180 apprendisti
ciceroni, studenti cioè che con i loro insegnanti hanno studiato
e approfondito la storia e le caratteristiche dei luoghi che
andranno ad illustrare, e 500 alunni che li visiteranno sotto la
loro guida. Un'occasione che sulla falsariga delle Giornate Fai
di Primavera e d'Autunno intende svelare ai cittadini di oggi e
di domani un patrimonio spesso sconosciuto da salvare e
tramandare, raccontandone anche i particolari curiosi.
Ad Ascoli Piceno sarà visibile la chiesa di Sant'Emidio alle
Grotte, intitolata al patrono della città. E' situata nell'area
delle antiche catacombe ascolane in un contesto storico e
paesaggistico di grande suggestione dove sorgeva la chiesa di
Sant'Ilario, fondata nel medioevo e utilizzata anche dai monaci
camaldolesi di Fonte Avellana che vivevano da eremiti nelle
vicine grotte e ospitavano i pellegrini. Nel 1872 dopo la
conquista dei beni ecclesiastici, l'edificio fu venduto a
privati che lo trasformarono in casa colonica fino a quando nel
1998 il Comune di Ascoli non lo acquistò e dopo averlo
restaurato lo affidò all'Associazione Sant'Emidio nel mondo per
valorizzarlo. E' considerato uno dei monumenti principali della
città ed ospita un museo dedicato al santo.
A Pesaro aprirà agli studenti la moderna Villa Severi, sul colle
Ardizio, immersa in un lussureggiante parco di oltre un ettaro
con piscina. Edificata nel 1962 su disegno della sua
proprietaria Meuccia Severi, capitana d'industria scomparsa nel
2019 a 97 anni, è divenuta casa-museo e sede della fondazione
che porta il suo nome. Caratterizzata sia all'interno che
all'esterno da oggetti di design e raffinate soluzioni
architettoniche, ospita anche una collezione d'opere d'arte che
vanno dall'impressionismo al surrealismo fino alla
contemporaneità.
A Senigallia (Ancona) infine visita al Museo della scuola
primaria Giovanni Pascoli che ricostruisce grazie a reperti
conservati al suo interno, o donati da ex alunni e maestri, la
vita scolastica dal 1939 ai giorni nostri. Un viaggio nel tempo
tra registri, pagelle, cineprese e giochi d'epoca: sussidi
didattici d'altri tempi che non mancheranno di stupire i giovani
visitatori.
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