Le start up, in particolare quelle
innovative e create da giovani, possono dare nuova linfa
all'economia marchigiana, opportunità imprenditoriali, e
attrarre investimenti. Ne è convinto l'assessore regionale allo
Sviluppo Economico Andrea Marina Antonini che partecipa, al
Teatro delle Muse di Ancona, alla terza giornata di StartAn,
laboratorio nazionale delle startup innovative dei giovani,
prima fiera dell'innovazione giovanile, voluta dal Comune di
Ancona grazie alle risorse messe in campo dall'Anci e che sta
raccogliendo anche oggi l'interesse di centinaia di ragazzi che
partecipano, pronti a entrare nel mondo del lavoro.
"La giunta Acquaroli - spiega Antonini - sta riservando
grande attenzione alle start up": un focus confermato da "una
legge specifica approvata e da due bandi": "l'ultimo si è
concluso da poco, da ben 10 milioni di euro, sia per il sostegno
alle nuove start-up innovative sia per il consolidamento di
quelle esistenti, perché sappiamo che uno dei problemi per le
startup innovative è proprio la durata nel tempo. Quindi non
bastano azioni per avviarle ma occorre cercare di sostenerle
lungo percorsi che non sono semplici, perché siamo di fronte a
un mercato molto competitivo e, alla fine, sono le idee migliori
che emergono e si possono trasformare veramente in imprese".
"Ben vengano iniziative come questa di oggi - chiosa Antonini
su StartAn - dove c'è networking, scambio e condivisione di
idee, di progetti perché per noi è fondamentale ripartire
proprio dall'idea e l'idea spesso è un qualcosa che si associa
anche alla visione, all'entusiasmo che può avere un giovane".
"Quando parliamo di start up ci viene in mente un collegamento
ai giovani che è naturale, fondamentale e soprattutto parliamo
di start-up e parliamo anche di capacità di realizzare un'idea
attraverso quelli gli strumenti tecnologici dell'innovazione".
"Fondamentale anche qui, con i nuovi linguaggi moderni
dell'era digitale - fa notare Antonini - i giovani possono dare
un contributo incredibile perché rispetto magari a chi è più
anziano, sono nati con l'era digitale e più pratici a usare
linguaggi per loro familiari quotidiani della tecnologia". I
giovani, sottolinea l'assessore, sanno utilizzare al meglio
"quel linguaggio immediato". Infine le start-up del territorio
richiamano investimenti: "possono essere fondamentali - conferma
Antonini - perché questo è uno dei punti deboli di questo
territorio, in questo modo aumenta la forza di attrazione di
investimenti".
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