"Dalla crisi sanitaria, con i dati
drammatici sulla sanità marchigiana e la gestione delle liste
d'attesa; alla difficile situazione economica, con un tasso di
crescita molto inferiore alla media nazionale; al forte calo
dell'export e del numero di imprese attive" sono alcune "delle
criticità che affliggono la regione sotto la gestione del
governo Acquaroli" sottolineate dalla relazione della Segretaria
regionale del PD Chantal Bomprezzi nel corso della direzione
regionale.
Bomprezzi ha anche evidenziato le problematiche strutturali,
"come lo spopolamento nelle aree interne, il blocco della
ricostruzione post-sisma, l'inadeguatezza delle infrastrutture,
l'aumento della povertà. Le Marche sono ferme", ha dichiarato
sottolineando "la mancanza di visione e di azioni concrete per
affrontare le sfide del presente".
"La politica regionale appare insipida, anonima, senza una
direzione chiara, senza risposte concrete ai reali bisogni delle
persone. Mentre le Marche soffrono, il Governo Acquaroli è
interessato esclusivamente ad elargire posti di potere e
incarichi, con particolare attenzione agli amici romani", ha
aggiunto. In risposta a questo scenario, il PD Marche si prepara
a lanciare un progetto alternativo, basato su una "ricetta di
comunità", dove non prevalga la logica Partito contro Partito,
ma un impegno collettivo a soddisfare i bisogni delle persone:
"Qui non si tratta solo di raccogliere consensi elettorali in
vista delle elezioni regionali del 2025 - ha sottolineato
Bomprezzi - ma di costruire un patto con la comunità". Bomprezzi
ha ribadito la necessità di creare una coalizione inclusiva e
ampia, secondo un nuovo ed originale modello di partecipazione
politica da contrapporre all'oramai fallita filiera di destra:
"Sin dalla mia elezione abbiamo coinvolto in molteplici
iniziative esponenti e rappresentanti di altre forze politiche
che non appoggiano il Governo Acquaroli - ricorda la Segretaria.
Allo stesso modo, ho accolto favorevolmente gli inviti estesi da
queste ultime. Abbiamo la responsabilità di essere il perno
attorno a cui costruire un'alternativa che sappia guardare dalla
sinistra al centro, senza rinunciare ai nostri valori ma
mettendo al primo posto i problemi concreti dei cittadini".
Un passaggio importante della relazione è stato l'annuncio di un
rafforzamento del Partito con l'ingresso di Michela Bellomaria
nella Segreteria regionale come Vicesegretaria aggiunta, e con
l'allargamento della segreteria regionale ad altri componenti,
sempre all'insegna del rinnovamento. Istituita anche una
"Commissione programma" di esperienza che sarà di ausilio nel
portare a sintesi nel Partito i contributi dei diversi Tavoli
tematici e finalizzata alla stesura del programma elettorale.
"Oggi è un giorno di festa. Oggi più che mai, non solo nella
forma ma anche nella sostanza, il PD Marche è di tutti - ha
sottolineato la segretaria regionale - , con un governo unitario
che insieme costruirà il programma e che altrettanto
unitariamente identificherà il proprio candidato Presidente da
proporre alla coalizione. Da questo momento siamo ufficialmente
al lavoro per l'alternativa" ha dichiarato la Segretaria.
"Da qui partiamo per il lungo viaggio che ci porterà alla
guida della Regione - rimarca Bomprezzi - grazie alla
partecipazione attiva di tutti, coinvolgendo la società civile,
ascoltando le esigenze del territorio e facendole nostre.
Abbiamo già in cantiere degli eventi tematici chiave pensati
proprio per questo ambizioso scopo". La Segretaria PD Marche ha
poi affermato che "ciò in cui vogliamo distinguerci dalla destra
del capo, dal pensiero unico e dalla finta filiera di Partito, è
un centro-sinistra delle comunità, della pluralità, del
collettivo. Aperto, inclusivo, umile, capace di ascoltare, di
mettersi in discussione, curioso di imparare. Questa sarà la
nostra ricetta vincente per cucinare l'alternativa".
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