Prosegue ad Ancona l'indagine conoscitiva della Commissione bicamerale per le questioni regionali presieduta da Francesco Silvestro, tredicesima tappa del ciclo di audizioni per verificare i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi (Lep). Audizione in corso in Prefettura con rappresentanti delle istituzioni regionali e comunali, dei sindacati e delle associazioni di categoria.
"Dal ciclo di audizioni è emersa la grande varietà delle nostre regioni, la cosa più importante che stiamo verificando - ha detto Silvestro - è che le regioni riescono a dare servizi, da vericare e la qualità di questi servizi".
La Commissione prosegue così il giro delle regioni a pochi giorni dalla sentenza della Corte Costituzionale sul testo della riforma dell'autonomia differenziata "che ha anticipato il lavoro che noi già stiamo facendo. La nostra è stata una decisione presa nove mesi quando abbiamo deciso di avviare l'indagine conoscitiva sui Lep" per capire "lo stato dell'arte dell'erogazione dei servizi". Le conlusioni della Bicamerale saranno a disposizione del Parlamento "che in piena coscienza dovranno votare" per rispondere alla Consulta che chiede di "stabilire criteri definiti per i LEP".
"Le differenze ci sono" da regione a regione. Bisogna avere coraggio - sottolinea Silvestro - di agire ma la cosa più importante è che i LEP devono essere finanziati per mettere le regioni in grado di partire tutti dallo stesso livello". Così come dice la Corte "il principio di sussidiarietà deve essere la guida, nessuno deve rimanere indietro". Certo è che ci sono regioni di "prima classe alle quali va garantito che possa proseguire e crescere" e regioni del Sud "che devono potersi mantenere in gioco. E qui vedo grandi potenzialità", ha spiegato Silvestro ricordando che il Pil cresce al Sud e non al Nord.
Ad Ancona per il presidente della Bicamerale "i servizi essenziali in capo al comune vedo che funzionano veramente bene, ho trovato una città pulitissima, una città ordinata, una città a quanto vedo abbastanza sicura" ma ovviamente si riserva una valutazione dopo gli incontri delle varie categorie sociali e civili. Per capire come stanno le cose veramente "è importante venire sui territori, parlare con le persone proposte per capire come stanno le cose nelle regioni. Sono le prime sentinelle del nostro territorio e da lì "che bisogna recepire svantaggi e vantaggi del erritorio". Silvestro parte dal presupposto secondo cui "questa è una materia per la quale bisogna togliere colori politici, perché interessa tutti i cittadini".
Per la Regione Marche era presente l'assessore alla Sanità e vice presidente della giunta regionale, Filippo Saltamartini insieme a Antonio Draisci (direttore dipartimento salute), Flavia Carle (direttore Ars Marche) ed Elena Tartari (dirigente politiche sociali). Per la Provincia di Ancona il presidente Daniele Carnevali; per il Comune dorico l'assessore Manuela Caucci. La Camera di Commercio delle Marche presente con il presidente Gino Sabatini accompagnato dal vice presidente dell'ente camerale Marco Pierpaoli. Dopo i rappresentanti delle istituzioni verranno auditi i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e sindacali.
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