"Dietro queste violenze, anche nel
segreto delle case, è scritto il fallimento di una società che
non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e
uomini. Quotidiani drammatici fatti di cronaca scuotono le
coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di
civiltà, non può accettare, non può sopportare il reiterarsi di
aggressioni alle donne, a volte anche il loro assassinio". Con
le parole del presidente Simone Pizzi si è aperto oggi, in
occasione della Giornata monsiale contro la violenza alle donne,
il consiglio comunale di Ancona seduta che si è aperta con un
momento di riflessione sul drammatico problema della violenza
contro le donne. "In un linguaggio moderno - ha osservato Pizzi
- potremmo dire che Amore non è un acquisto ma una cessione. Non
è possesso ma libertà. Quando ami davvero esci da te stesso e ti
sintonizzi con la dimensione dell'eternità". Contro "la viltà
del prepotente, contro la violenza ottusa che colpisce, contro
la pretesa aggressiva di possedere, contro la perfidia
dell'umiliare, il Consiglio Comunale di Ancona alzerà il grido
della protesta".
L'assessore alle Pari Opportunità Orlanda Latini ha fatto
omaggio all'assise comunale del volume "Dis-parità: dati, cause
e pretesto - Antologia femminile numero 6". Il libro, a cura
dell'associazione Reti Culturali Odv Ancona, è uno dei Quaderni
del Consiglio Regionale delle Marche e contiene una prefazione
della stessa Latini che ha ricordato come l'Amministrazione
comunale abbia realizzato recentemente numerose iniziative sul
tema nel corso delle precedenti settimane, cui si è aggiunto
l'evento oggi pomeriggio alle 15:30 presso la panchina rossa in
Piazza Don Minzoni, viene posta una targa commemorativa alla
presenza di cittadini e rappresentanti delle istituzioni, dei
commercianti e delle onlus del territorio. Anche anche i
consiglieri Stefano Foresi e Luca Marcosignori sono intervenuti
esponendo ciascuno una propria riflessione sul delicato tema
della violenza sulle donne.
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