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Assemblea su Beko a Comunanza, salvaguardare lavoro e territorio

Assemblea su Beko a Comunanza, salvaguardare lavoro e territorio

Presidente Marche, "dare futuro sostenibile allo stabilimento"

COMUNANZA, 02 dicembre 2024, 19:48

Redazione ANSA

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"Questo stabilimento non rappresenta solo un'industria, ma un pezzo fondamentale della nostra storia manifatturiera, un patrimonio che ha avuto un impatto significativo anche a livello nazionale. Il Governo ha coscienza e contezza di questa realtà". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine dell'assemblea pubblica all'Auditorium Adriano Luzi di Comunanza, dedicata alla vertenza dello stabilimento Beko del quale l'azienda ha paventato la chiusura entro il 2025 nell'ambito del proprio piano che prevede circa 2mila esuberi in tre regioni italiane dove sono situati i vari siti.
    "Dalla comunicazione con il Ministro Urso e il governo centrale emerge una forte attenzione riguardo all'impatto della vertenza Beko su questo territorio - ha aggiunto -. Non possiamo permetterci di ridurre la capacità produttiva né di perdere un elemento cruciale della nostra industria manifatturiera. È essenziale riconoscere l'importanza dell'occupazione, sia diretta che indiretta, che Beko offre nel Piceno. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per garantire un futuro sostenibile per questo stabilimento e per la comunità circostante".
    Presenti all'evento il commissario per la Ricostruzione Guido Castelli, la sottosegretaria al ministero dell'Economia e delle Finanze Lucia Albano, parlamentari marchigiani e gli assessori regionali alle Attività Produttive Andrea Maria Antonini e al Lavoro Stefano Aguzzi, tanti sindaci del territorio. La partecipazione delle istituzioni si è unita all'appello del sindaco di Comunanza, Domenico Sacconi, che ha sottolineato "l'importanza di mantenere alta l'attenzione sulla vicenda, considerando l'impatto devastante della possibile chiusura dello stabilimento per l'intera area montana".
    Il 5 dicembre si terrà una seduta aperta del Consiglio provinciale di Ascoli Piceno dedicata alla crisi Beko; il 10 dicembre è in programma un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma, dove si attende un confronto decisivo con i vertici aziendali.

   L'incontro ha riunito istituzioni locali, regionali e nazionali, sindacati, lavoratori, associazioni di categoria e i sindaci di Comuni delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, l’assessore del Comune di Fabriano Maurizio Serafini, altra sede della multinazionale coinvolta nella vertenza, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti presidente Anci Marche e del Consiglio nazionale Anci, il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini: una testimonianza dell'ampia mobilitazione per difendere il futuro del territorio. "Il piano industriale presentato da Beko è inaccettabile – ha sottolineato Aguzzi -. La fusione tra Whirlpool e Arcelik è stata vista e attesa come un'opportunità per rafforzare un settore, quello dell’elettrodomestico, che ha bisogno di essere rilanciato. Le istituzioni locali, insieme al governo e alla Regione Marche, hanno lavorato instancabilmente per sostenere questo percorso, collaborando con i sindacati e i lavoratori. È fondamentale che si considerino proposte che possano effettivamente valorizzare il nostro territorio. Spostare la produzione da Comunanza sarebbe un grave errore, che comprometterebbe non solo l'occupazione, ma anche il tessuto industriale locale".

   "Siamo attivamente coinvolti nei tavoli ministeriali, poiché è fondamentale far sentire la presenza della nostra Regione – ha ribadito Antonini -. Stiamo già cercando risposte positive e abbiamo ottenuto risultati incoraggianti per l'area di crisi complessa che interessa questo territorio, grazie a finanziamenti adeguati. Crediamo fermamente che, più risorse riusciremo a mobilitare, più potremo rafforzare il tessuto industriale locale. È cruciale assicurare le risorse necessarie per proteggere il nostro patrimonio industriale, che non è solo un valore per il nostro territorio, ma per l'intera regione. Siamo tutti in prima linea, unendo le forze con i lavoratori e le istituzioni locali, per affrontare le sfide attuali e rilanciare il nostro territorio. Con una strategia efficace e il supporto del Ministero, possiamo creare un futuro migliore per la nostra comunità".

   Il commissario Castelli ha rilevato come la vertenza rischi di compromettere l’accelerazione impressa alla ricostruzione, rendendo necessario un intervento risolutivo.

   La sottosegretaria Albano ha espresso la propria vicinanza ai lavoratori dello stabilimento di Comunanza e agli altri stabilimenti coinvolti, evidenziando che il governo ha già avviato misure di protezione tramite la Golden Power, che consente di mantenere attivo il tavolo delle trattative.
   

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