Arrestato in Spagna, nella città di Figueres, il 27 novembre 2023, dopo una latitanza, doveva scontare la pena di anni 8 e giorni 21 di reclusione, gestiva il traffico di droga dal carcere di Viterbo con la complicità dei familiari residenti nella Vallesina (Ancona): la moglie, la figlia, il nipote e il genero. Un vero e proprio sodalizio criminale, fermato la notte scorsa dai carabinieri del comando provinciale di Ancona, al comando del colonnello Roberto Di Costanzo, con una operazione, denominata 'Vallesina 3', che ha mobilitato 60 militari, un elicottero, droni e due cani antidroga, a conclusione di un'indagine partita dopo l'arresto in Spagna del latitante capo famiglia. Dei sei arrestati, 4 sono finiti in carcere, mentre per due di loro sono scattati gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Le due donne sono rinchiuse nel carcere di Pesaro mentre il genero a Montacuto (Ancona). Altre sei persone sono indagate a seguito delle perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti.
Il giro d'affari, presunto dal libro mastro trovato nell'abitazione della famiglia si aggira attorno ai 100mila euro. Per le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ancona, su direzione della Dda, sono state utilizzate intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e coordinamento con la polizia spagnola. Nel corso delle indagini la moglie del ricercato è stata arrestata mentre cercava di consegnare al marito, all'interno del carcere, 15 grammi di cocaina, 15 grammi di hashish e 15 grammi di sostanza da taglio.
Il genero del latitante è stato arrestato dopo una perquisizione domiciliare che ha fatto trovare circa 1,9 kg hashish, 60 grammi di cocaina, diversi bilancini di precisione e il libro mastro contenente la contabilità dell'organizzazione criminale.
Nei pressi dell'abitazione del latitante sono stati sequestrati, nascosti in un nascondiglio nell'abitazione, 1,2 kg di hashish, suddivisi e confezionati in 14 panetti.
L'operazione, condotta nella notte dal capitano Michele Dileo del Nucleo investigativo di Ancona, ha visto all'opera i due segugi antidroga del comando, Kevin e One, un pastore tedesco e un pastore belga Malinoise. "Il giro di spaccio di stupefacenti ad Ancona e provincia è un'emergenza - ha spiegato Di Costanzo nel corso di una conferenza stampa per illustrare l'operazione - che determina la maggior parte dei reati di strada, con risse e violenze in famiglia ('Codice rosso') ma anche incidenti stradali che avvengono molto spesso sotto l'effetto di droga".
Le indagini dei carabinieri proseguono passando al setaccio anche telefoni e chat degli indagati per individuare altri spacciatori e utilizzatori di droga.
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